PERLE DI COVID…

BUONGIORNO!        I dati aggiornati al 18 giugno 2022; di EudraVigilance UE sugli effetti avversi dei sieri magici; ricordiamo che, per la scelta di comodo, da parte degli enti regolatori mondiali, europei e nazionali (tutti all’80% nelle mani di bigpharma) la sorveglianza degli effetti avversi è solo passiva…questo significa che quei dati vanno almeno moltiplicati fino a 100 volte, se si fosse adottata la sorveglianza attiva…a seguire nell’articolo, il video in cui l’avv. Renate Holzeisen dimostra come i sieri magici sono ….”abusivi”!

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                                                                                                                                                                       La mattanza dei giovani medici morti all’improvviso: sono ben 15 i decessi, tutti tra i 30 e 40 anni conteggiati negli ultimi due mesi

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Giugno 28, 2022 su “MAG24”

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, oggi su La Verità e (con un drammatico video messaggio al Paese sulla tragedia delle morti improvvise) sulla pagina Facebook, ha reso noto un dato che definisce “choc e inquietante, che non ha precedenti, non solo in Italia. E’, afferma “la morte, per malori improvvisi, negli ultimi sessanta giorni in Italia, di (almeno) 15 medici, in prevalenza uomini, tanti dei quali assai giovani, poco più che trentenni e quarantenni. Erano tutti vaccinati (visto che svolgevano regolare attività) e in salute. C’è un dramma nel dramma, sulle morti improvvise, che risulta incomprensibile e inspiegabile; la scomparsa di un numero impressionante di medici, una quindicina, dall’ultima settimana di aprile a ieri, i più giovani avevano solo 33 e 37 anni. Dell’ultimo medico morto, per un infarto fulminante, si è appreso nelle ultime ore. E’ avvenuto in provincia di Pistoia. Il fatto che a morire siano anche così tanti medici giovani preoccupa e allarma ancora di più. Si tratta di medici tutti vaccinati, che erano operativi nelle loro città. Com è possibile che siano crollati così all’improvviso, tanto da non dare loro nemmeno, in alcuni casi, il tempo di chiedere un soccorso? Cosa sta succedendo? Perché si continua a morire in questo modo, con un numero e un ritmo impressionanti, come mai è avvenuto in passato?”.

“Oltre 15 medici morti all’improvviso”

“In questi ultimi giorni – prosegue – si stanno registrando altre decine di decessi. Non credo esista, in Italia e nel mondo, un solo precedente, in tutti questi anni, di oltre quindici medici morti in sessanta giorni, senza una valida ragione, senza che fossero malati!  Perché il Governo, i cosiddetti tecnici, la stampa mainstream parlano irresponsabilmente di nuove vaccinazioni e continuano invece a tacere su questa immane tragedia? Perché non si informa il Paese e non si fa opera di prevenzione, come Diritti Civili, continua a fare con i suoi interventi su La Verità, sul profilo Facebook di Diritti Civili (con un nuovo accorato video messaggio al Paese che sta facendo migliaia di adesioni e visualizzazioni) e su alcune testate on line regionali, come Calabria7? Si può continuare a parlare addirittura di nuove vaccinazioni (addirittura anche per i bambini sotto i 5 anni – che non corrono rischi con il Covid – come si sta già facendo negli Usa!) e cancellare questo dramma delle morti improvvise? Si possono ignorare i numerosi studi internazionali che, come, ancora una volta, ha riportato ieri La Verità (l’unico, tra i grandi giornali italiani, impegnato sin dall’inizio in questa giusta e fondamentale battaglia), confermano i possibili gravi effetti avversi di questi vaccini, i cui rischi supererebbero gli stessi benefici e in tantissimi casi sarebbero anche letali?”.

“Basta con questo silenzio”

“Basta con il silenzio “assordante” del Governo, delle Istituzioni, della politica e della stampa mainstream, i decessi fulminei e inspiegabili continuano, anche in queste ultime ore, ad un ritmo impressionante! Come si fa a tacere di fronte alla tragedia di queste morti improvvise e alle vittime dei gravi effetti collaterali che dopo la vaccinazione si sono visti la salute e la vita rovinate, persone, prima del siero, del tutto sane, che sono state oggi completamente abbandonate dallo Stato, che non sanno neppure come e dove potersi curare, anche a loro spese, come stanno facendo, senza purtroppo, in molti casi, neanche avere dei risultati soddisfacenti? Questa – conclude – è oggi la vera, drammatica emergenza da affrontare nel Paese”.

“Beneficio negativo”. Il professor Mariano Bizzarri smonta definitivamente il sacro siero: le 4 prove che il vaccino non sta più funzionando

 Dunque, anche uno degli ultimi miti nella narrazione del regime sanitario, l’efficacia dei vaccini anti-Covid nel bloccare i contagi, sta andando letteralmente a picco. In un recente articolo pubblicato su il Sussidiario.net, il professor Mariano Bizzarri, autorevole scienziato che sta smontando a pezzi la citata narrazione, cita quattro autorevoli fonti per dimostrare che sta da tempo avvenendo l’esatto contrario: da una pandemia dei non vaccinati siamo entrati nella pandemia dei vaccinati. Secondo i risultati raccolti dal New England Journal of Medicine, dal Journal of the American Medical Association, dal British Medical Journal e – udite udite! – anche dal nostro Istituto Superiore di Sanità (che tuttavia, come rileva lo stesso Bizzarri, “si guarda bene dal commentarli come dovrebbe”), si dimostra in modo incontrovertibile quanto segue: soprattutto per quanto riguarda i vaccini a mRNA (Pfizer e Moderna) la protezione, anche dopo la terza dose, cala inesorabilmente al 50% a partire dalla 15° settimana, finendo addirittura con l’invertirsi intorno al 7°-9° mese. “Da questo momento – tuona lo studioso romano – il beneficio diventa negativo: chi si è vaccinato rischia di ammalarsi di più di chi non è vaccinato!”.

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Pertanto, a posteriori e col beneficio dei numeri, i quali come al solito continuano ad avere la testa dannatamente dura, come è possibile che in questo disgraziato Paese quasi nessuno senta il bisogno di aprire un dibattito su ciò che è stato detto e fatto in nome del dio vaccino, considerato ancora oggi l’unica arma che abbiamo nei confronti di un virus profondamente indebolito, ma che viene ancora considerato dagli artefici del regime della paura più letale della peste bubbonica?

Ed in premessa al suo ponderoso articolo, che non si occupa solo dei vaccini, lo stesso Bizzarri segnala con forza questa grave mancanza: “È quantomeno curioso che nessuno in Italia – né enti istituzionali, né l’Accademia e tantomeno i politici – avvertano l’esigenza di promuovere un momento di riflessone pubblica su quanto è successo in Italia con la comparsa del Covid dai primi del 2020 in poi. Eppure, tanti sono gli interrogativi sospesi – da come è iniziata l’epidemia alla tempestività e appropriatezza delle misure predisposte – e che oggi tornano ad incombere a fronte dell’incertezza delle prospettive che si profilano al nostro orizzonte. Ci sarà una recrudescenza della pandemia? Quali vaccini dovremo utilizzare? Non dovremmo sviluppare una strategia diversificata? È pronto il nostro sistema sanitario a farvi fronte?”.

Dopodiché il direttore del laboratorio di Biologia dei Sistemi presso il dipartimento di Medicina Sperimentale della Sapienza di Roma lancia il suo affondo contro i virologi da salotto, sostenuti da una informazione imbarazzante, che troppi danni stanno causando al Paese: “Queste non sono domande di scarsa irrilevanza ed è scandaloso che l’informazione debba limitarsi a riportare le esternazioni – spesso strampalate, quando non addirittura ispirate ad una visione catastrofista priva di qualunque fondamento – di un manipolo di esperti, invero conosciuti ormai più per le loro intemerate televisive che per le ricerche che realmente conducono in laboratorio o nei reparti.”

Ovviamente, ogni riferimento ai vari Ricciardi, Brusaferro, Locatelli, Pregliasco, Burioni, Cartabellotta e tanti altri è assolutamente casuale.

In questo video l’avvocato altoatesina, ci da il quadro della corruzione che regna negli organi proposti all’approvazione dei nuovi farmaci…e Per i “sieri magici” difettano di un parere che può invalidare qualsiasi approvazione e di conseguenza tutti gli abusi commessi in nome della salute! 

PERLE DI GUERRA

                                                                                                                                                                                                                                                        BUONGIORNO E BUONA DOMENICA                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Intanto la “valanga idiota” ed i “telelacchésguatteridiregime” continuano a raccontar fregnacce!  Ancora oggi un ulteriore dichiarazione del gen. Fabio Mini ed una notizia su cosa accade realmente sul campo.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              UN ULTIMA ORA…

 WAR ZONE. UN ATTACCO DELLE FORZE AEROSPAZIALI RUSSE HA DISTRUTTO UNA BASE NATO/UCRAINA VICINO CONFINE DELLA POLONIA

6 missili da crociera hanno distrutto mercenari della NATO e attrezzature in una base militare a Yavoriv, nella regione di Leopoli a 10 chilometri circa dal confine con la Polonia
Almeno sei attacchi missilistici da crociera sono stati effettuati contro una base di mercenari stranieri a soli 10 chilometri dal confine polacco-ucraino. A seguito degli attacchi, sono state distrutte strutture che potevano contenere diverse centinaia di mercenari stranieri, nonché munizioni e armi occidentali consegnate pochi giorni fa. I colpi, tra l’altro, sono diventati indicativi per la Polonia: a Varsavia è stato direttamente indicato come potrebbe finire il sostegno attivo a Kiev.
Nel filmato presentato, puoi vedere il momento in cui sei missili da crociera di tipo non identificato sono stati colpiti contemporaneamente contro obiettivi sul territorio del campo di addestramento di Yavorovsky. A giudicare dalla frequenza degli attacchi, sono stati lanciati da missili da crociera lanciati dall’aria, tuttavia, il tipo di questi ultimi è ancora sconosciuto.
Su altri frame video, puoi vedere le conseguenze degli attacchi sulle attrezzature delle forze armate ucraine vicino al confine con la Polonia.

 A giudicare da un filmato, la distruzione è colossale. Allo stesso tempo, esiste la possibilità che anche centinaia di mercenari stranieri siano stati liquidati, poiché gli attacchi stessi sono stati lanciati, a quanto pare, dalla direzione nord e sono stati inaspettati: gli allarmi non sono stati attivati in modo tempestivo.
Sulla base delle immagini satellitari, gli attacchi hanno colpito strutture situate a soli 10 chilometri dal confine con la Polonia. Allo stesso tempo, tenendo conto dei dati attuali, l’incendio alle strutture distrutte al momento continua, anche se non con così grande intensità.
Fonte: https://avia.pro/news/

La morsa di Biden stritola l’UE: siamo veramente disposti ad andare fino in fondo?

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i Laura Ru per “l’Antidiplomatico” 

Joe Biden martedì parlando del conflitto in Ucraina ha affermato che il suo esito dipenderà da ciò che i russi possono sopportare e da ciò che l’Europa sarà pronta a sopportare.

Ecco, messa in questi termini, l’Europa non ha nessuna chance di prevalere sulla Russia in questo gioco al massacro orchestrato a Washington e Londra.

Non serve essere degli analisti geopolitici per capire che la posta in gioco è fondamentalmente diversa per Russia ed Europa. La Russia sta riprendendosi territori che storicamente, linguisticamente e culturalmente sono russi e che solo il disfacimento dell’URSS ha artificialmente separato dal mondo russo.

L’Europa invece sta facendo gli interessi di altri per sostenere a proprie spese un paese fallito che le è alieno, un “candidato all’UE” che solo a parole condivide quei misteriosi “valori europei” di cui si riempono la bocca i burocrati di Bruxelles.

Chi in questa situazione è pronto a sopportare di più, chi è pronto ad andare fino in fondo? Se l’Europa non è in grado di rispondere onestamente da sola a questa domanda oggi dovrà farlo tra sei mesi, tra un anno, tra due anni. La risposta sarà sempre la stessa, ma il prezzo che la popolazione europea pagherà continuerà a salire fino all’implosione della stessa UE.                                                                                             Schermata-2022-06-25-alle-15.51.42                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Giugno 25, 2022 NEWS    “MAG24”

“Ma quale ritirata degli Ucraini” Generale Fabio Mini il fondato sospetto su cosa ci nascondono: la disfatta totale di Zelensky e dei delinquenti che lo manovrano da Washington

Severodonetsk come Mariupol. Secondo il generale Fabio Mini la fuga delle truppe ucraine nell’area “viene spacciata per una normale manovra diretta dallo stato maggiore ucraino”. Eppure secondo il già comandante della missione KFOR in Kosovo “le fonti russe raccontano un’altra storia: nell’area del ‘calderone’ non tutti sono riusciti a ritirarsi o fuggire”. Stando ai numeri snocciolati da Mini sulle colonne del Fatto Quotidiano, solo nell’area a sud di Lisichansk sarebbero stati circondati quasi duemila combattenti ucraini. Qui, nel Donbass, per il generale “lo sviluppo tattico è falsato“. A suo dire “la logica dei combattenti regolari è diversa da quella degli irregolari. Mentre i primi hanno comandanti che valutano opportunità e rischi e si preoccupano di minimizzare le perdite e conservare le risorse, i secondi hanno comandanti che tendono a salvare la pelle massimizzando i danni per l’avversario e i non combattenti”. E nella regione contesa tra il governo ucraino e i separatisti i centri urbani sono controllati proprio dalle milizie. “Le milizie ucraine – prosegue – considerano la popolazione del Donbass come non ucraina e quindi spendibile sia come scudi sia come vittime designate. Le milizie repubblicane di Donetsk e Lugansk pur combattendo in casa propria danno la priorità alla eliminazione dei combattenti di Kiev, anche a costo di sacrificare la propria gente”. Per questo Mini non esclude che ci possano essere altre Mariupol e Severodonetsk. Ma, ricorda in conclusione, “con la guerra in corso la strada verso la libertà e l’Ucraina rischiano di farsi sempre più strette”. Secondo il generale, infatti, “Zelensky celebra trionfalmente la candidatura all’Unione europea, che sarebbe potuta avvenire già sei mesi fa con il solo negoziato”.