SENZA TITOLO…

Cuba: non è stata mai soggiogata dall’imperialismo degli Stati Uniti;                                                                          Unione Europea: una massa di nazioni che ha rinunciato alla sua sovranità per fare da zerbino a Washington! Proponiamo due ricordi dell’uomo simbolo di ogni rivoluzione: Che Guevara! Fra pandemia e guerra i popoli europei sono stati soggiogati da un ferrea dittatura. I popoli europei, e il popolo italiano in modo particolare, non hanno la forza della ribellione;  una forza che solo gli  ideali di libertà sanno alimentare! GLI ITALIANI SI DIVIDONO IN DUE CATEGORIE: PECORE  E FOCHE AMMAESTRATE! NON VI E’ TRACCIA DI RIVOLUZIONARI.

 

 

LA LIBERA INFORMAZIONE? UNA CHIMERA DEL MONDO OCCIDENTALE!

Meta, crolla il castello di carta della lotta alla disinformazione: “Abbiamo censurato molte cose rivelatesi vere”

Parlare di Facebook come di un castello di carte potrebbe apparire fuorviante, vista la dimensione virtuale della piattaforma. Eppure il paragone è calzante, se si vuole descrivere il crollo che ha avuto l’impero di Mark Zuckerberg sul tema della lotta alla disinformazione. È stato lo stesso ceo ad ammetterlo: Facebook si è sbagliato, la censura operata durante gli anni dell’emergenza sanitaria è stata tutt’altro che corretta.

“Sul Covid-19 penso che l’establishment scientifico si sia confuso su un mucchio di fatti e abbia chiesto di censurare un sacco di cose che, in retrospettiva, sono finite per essere discutibili o vere” ha dichiarato il presidente di Meta. Ed ecco che tutto il castello di carte sulla lotta alla disinformazione crolla in un colpo. Con le sue parole Zuckerberg mette in discussione il comportamento che ha avuto la scienza durante la crisi Covid e con essa il ruolo dei fact-checkers, sinora considerati detentori della verità nel mondo social. Non solo, ammette anche l’ingerenza esterna.