LIBERTA’ SEMPRE PIU’ UN UTOPIA!

Come annunciato, anche oggi proponiamo i tre articoli che sono parte dell’appuntamento settimanale del blog.                                                                                                                                                            Buongiorno! presto, e nel silenzio omertoso della feccia che gestisce e manipola l’informazione unica, consentita su un organo che, sulla carta si definisce “servizio pubblico”…ma che di pubblico si fotte solo i soldi; molti stati europei, fra cui non poteva mancare l’italietta, consegneranno la gestione in materia sanitaria all’OMS: l’agenzia ONU più corrotta e corruttrice del globo terrestre! Praticamente,  sarà l’oms a dichiarare pandemie, emergenze sanitarie, e regole ed obblighi per gestire le stesse. Il covid è stato un esperimento ben riuscito (per loro e sodali) , Chi sono i sodali di questo organismo? Basta un dato per capirlo: i finanziamenti per il mantenimento di questo “mostriciattolo”, provengono dalle case farmaceutiche più investitori e speculatori alla Bill Gates, che contribuiscono nella misura del 90% del totale. Il resto entra nel bilancio come finanziamenti pubblici degli stati che aderiscono all’organismo. Vi è da aggiungere poi, che da alcuni anni a questa parte,  del comitato decisionale sull’uso dei fondi fanno parte a pieno titolo i…finanziatori. Praticamente, ed alla luce del sole, l’OMS decide e controlla (dovrebbe) coloro che lo tengono in vita! Il classico caso del corrotto che deve controllare i corruttori! Si; perché è noto a tutti come la piovra bigpharma raggiunge a qualsiasi livello, con i suoi tentacoli tutto il sistema; dal politico allo scienziato in cerca di fama; dal medico di base che ambisce al convegno studio alle Seychelles! Le riviste scientifiche o pseudo tali sono nelle loro mani; persino gli “inservienti” delle strutture sanitarie, contribuiscono elargendo consigli per farmaci da usare…ma il massimo si raggiunge quando una casa farmaceutica finanzia uno studio, quindi tirando fuori i soldini, per poi verificarne la validità (puntualmente positiva) pagando spese ed onorari della commissione che effettua la revisione dello studio! Questo, è per regola.

Ed a proposito di cosa resta dell’informazione pubblica e pluralista vigente sull’organo pubblico per eccellenza: la RAI; alla luce dell’ultima “bufera” scatenata su di una trasmissione radiofonica rai, vi consiglio di ascoltare almeno i primi 5 minuti del video proposto da “Visione TV” sull’argomento.

 

Governo nuovo metodi vecchi. E’ bastato che il dottore Citro dicesse una ovvietà sui gravi effetti avversi provocati da un siero genico che non immunizza per scatenare il panico fra i farisei del politicamente corretto. Meloni da che parte sta? Francesco Toscano ed Enrica Perucchietti ne parlano a “Dietro il Sipario” in compagnia di Marco Cosentino, Daniele Giovanardi e Alberto Contri

 

USA E RUSSIA? DUE DITTATURE. SOLO CHE LA PRIMA LA VUOLE IMPORRE AL RESTO DEL PIANETA…LA SECONDA SI ACCONTENTA DI CASA SUA!

 

Tucker Carlson: “Ho provato a intervistare Putin e il governo Usa me lo ha impedito

720x410c50                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   L’ex conduttore di Fox News, Tucker Carlson, ha dichiarato al giornale svizzero Die Weltwoche che il governo degli Stati Uniti ha ostacolato i suoi piani per intervistare il presidente russo Vladimir Putin.

“Ho cercato di intervistare Vladimir Putin e il governo degli Stati Uniti me lo ha impedito”, ha affermato Carlson in un’intervista al quotidiano.

Senza specificare quali funzionari abbiano impedito la sua intervista, il giornalista ha poi lamentato il fatto che nessuno lo abbia “difeso” nei media statunitensi. “Non credo ci sia stato nessuno che abbia detto: ‘Un attimo. Potrebbe non piacermi questo tipo, ma ha il diritto di intervistare chiunque, e noi abbiamo il diritto di ascoltare ciò che dice Putin'”.

“Non è permesso ascoltare la voce di Putin. Perché? Non c’è stata una votazione a riguardo”, ha continuato. “Ho 54 anni. Ho pagato le tasse e rispettato la legge. Sono un cittadino USA. Sono molto più leale di, ad esempio, Joe Biden o Kamala Harris, che nemmeno è cresciuta in questo paese; è cresciuta in Canada. E mi stanno dicendo cosa significhi essere un cittadino statunitense leale?”, ha denunciato Carlson.

Commentando la crisi ucraina, il giornalista ha sottolineato che “questo è potenzialmente un conflitto nucleare tra superpotenze”, quindi il popolo statunitense ha bisogno di ottenere il massimo possibile di informazioni accurate su quanto sta accadendo. “Non dovremmo saperne il più possibile? No”, ha affermato.

In questo contesto, Carlson ha dichiarato che “il mondo sta cambiando molto più rapidamente di quanto la maggior parte degli statunitensi comprenda”. “E poiché praticamente non c’è copertura del resto del mondo nei media USA, gli statunitensi non ne hanno una buona idea. Quello che in questo paese chiamiamo ‘ordine del dopoguerra’ – tutte le istituzioni create dopo la Seconda Guerra Mondiale per mantenere la pace e la prosperità nel mondo e mantenere gli Stati Uniti al vertice della piramide, inclusi il dominio del dollaro, il sistema SWIFT, la NATO – tutto questo, a mio parere, sta crollando”.

Il commento del Cremlino

L’intenzione di intervistare Putin resa nota da Tucker Carlson è stata commentata anche dal Cremlino. Il portavoce del presidente russo, Dmitri Peskov, in conferenza stampa ha affermato: “Ogni giorno riceviamo decine di richieste da media internazionali, compresi quelli statunitensi, che chiedono al presidente Putin di concedere un’intervista”, ha dichiarato il portavoce, secondo quanto riferito da Interfax.

“Crediamo che ci sarà certamente un momento in cui sarà necessaria un’intervista del genere. Ma in questo momento, in primo luogo, quando l’opinione pubblica in un modo o nell’altro è influenzata dalla propaganda anti-russa, quasi nessuno è in grado di valutare in modo obiettivo l’analisi di Putin sulla situazione, la sua visione del futuro, ecc.”, ha aggiunto. “Se Carlson sarà considerato uno degli intervistatori in questione, aspetteremo e vedremo”, ha concluso Peskov.