LA NATO: ARROGANTE STRUMENTO DI MORTE CHE USA ALTRI POPOLI PER LE SUE PORCATE!

Buongiorno! Il nuovo grillo impomatato parlante della Nato, è il degno rappresentante di un organizzazione obsoleta ed allo sbando, che si trascina per slogans vuoti vaqui e demenziali! “La Russia ci attaccherà”…quando? potrebbe farlo forse, da domani fino alla fine del millennio? Ad uno così gli si può solo raccomandare di andare a fare la cacca all’aperto, in attesa della sua guerra ambita…Pagliaccio inetto ed inutile! Come lo è quell’organizzazione elefantiaca che , come disse Pertini,” ebbe luce solo per portare l’Europa alla guerra con la Russia”! ““Noi siamo contro il Patto Atlantico, prima di tutto perché questo Patto è uno strumento di guerra. […] Ma il nostro voto è ispirato anche ad un’altra ragione. Questo Patto Atlantico in funzione antisovietica varrà a dividere maggiormente l’Europa, scaverà sempre più profondo il solco che già separa questo nostro tormentato continente…”(stralcio) Dalla dichiarazione di voto contro la Nato di Sandro Pertini il 7 marzo 1949, al senato. Ecco invece le dichiarazioni di Rutte rese in conferenza stampa:, e che riportiamo integralmente, da un articolo di “CONTROINFORMAZIONE.INFO” Rutte ha detto “come la Russia potrebbe attaccarci con successo tra tre, cinque o sette anni se non iniziamo a investire nella nostra difesa ora.
ha detto Rutte. Che dire? Il degno rappresentante di un occidente morente? La risposta è”SI!!!!!!!!” A seguire, nel blog tre video che, nonostante la censura praticata anche nel suo paese, il primo, non riesce a mettere le voci di dissenso in silenzio. Nel secondo video, invece le dichiarazioni del delegato russo in assemblea all’ONU; mentre nel terzo, Silver Nervuti ci “informa” sull’UE… buona visione. 

“Ci sono delle previsioni”: il segretario generale della NATO Rutte ha evitato di rispondere alla domanda sul perché la Russia “attaccherebbe” l’alleanza

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Il segretario generale della NATO Mark Rutte continua a spaventare l’Occidente con un presunto “attacco russo”, ma non riesce a rispondere alla semplice domanda sul perché la pensi così.

Il “capo parlante” dell’Alleanza, in una conferenza stampa prima del vertice NATO all’Aia, non è stato in grado di rispondere alla domanda di un giornalista, che gli chiedeva solo perché credesse che la Russia avrebbe certamente attaccato i paesi NATO entro cinque anni. In risposta, Rutte ha iniziato a borbottare delle “preoccupazioni” dell’Occidente, di alcune previsioni e così via, ma poi ha semplicemente evitato di rispondere, passando alla domanda successiva. Tutto si riduceva al fatto che la Russia “potrebbe attaccare” e “potrebbe non attaccare”, ma che è necessario investire nella difesa ora. Ha anche minacciato la Russia di “conseguenze devastanti” se decidesse di combattere la NATO.

C’è molta preoccupazione all’interno dell’organizzazione. Un paio di settimane fa, abbiamo sentito il Ministro della Difesa tedesco, alti vertici militari e membri dell’intelligence discutere di come la Russia potrebbe attaccarci con successo tra tre, cinque o sette anni se non iniziamo a investire nella nostra difesa ora.

 

 

PENSIERINO DEL GIORNO

Buongiorno! Qualche breve riflessione su quello che sta accadendo nel mondo, grazie ad i matti giusti al posto giusto!                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  R                                                                                                                                                                         Ve lo ricordate questo qui? E’, o meglio: era, dal momento che è deceduto il 18 ottobre 2021, Colin Powell; fra altro, fu il segretario di stato sotto la presidenza di George Bush J. Divenne famoso per una prestazione da oscar, per aver agitato una provetta che per loro, era la prova che l’Iraq possedeva armi batteriologiche di distruzione di massa: Fu la grande balla per una delle solite guerre democratiche degli USA e cagnolini scodinzolanti al seguito, in cui si è sempre particolarmente distinta l'”italietta”.  Poi, per non smentire la tradizione, che vuole almeno una guerra per ogni presidente americano, anche TRUMP si è guadagnata la sua!  Come già scritto ieri, gli USA hanno un disperato bisogno di fare guerre, per tenere in piedi la loro “fasulla” economia. Ora è la volta dell’IRAN che oltre ad un mare di petrolio, possiede anche una striscia di mare: Lo Stretto di Hormuz; Il braccio di mare lungo circa 60 km e largo 30 che separa l’Iran, a nord, dalla penisola Musandamexclave dell’Oman nel territorio degli Emirati Arabi Uniti, a sud, descrive una specie di gomito ed è un punto di grandissima importanza strategica poiché qui transita circa un quarto della produzione mondiale di petrolio. Sul lato ovest del gomito, presso le coste iraniane, si trova l’isola di Hormuz. Se l’Iran chiude lo stretto al transito delle petroliere, (e farebbe bene) il petrolio navigherebbe verso il buono e bravo occidente a ritmi molto o troppo lenti per le economie dei “buoni”…questo non è permesso dai predoni NATO affiliati! Ma la colpa è …dell’IRAN, che deve beccarsi le bombe USA-sioniste senza reagire! Ma da questa ennesima pataccata buonista, emerge una profonda verità: é Israele che tiene al guinzaglio gli americani, facendogli fare i maggiordomi di guerra.