Maria Rita, suicida a 25 anni: “Si vergognava della famiglia mafiosa”

REGGIO CALABRIA – Maria Rita Lo Giudice, 25 anni, una laurea in Economia presa con il massimo dei voti e una brillante carriera universitaria che continuava con la magistrale.

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Sembrava avere tutto la giovane di Reggio Calabria, ma un peso insopportabile l’avrebbe oppressa. Domenica mattina, poco prima delle 7, Maria Rita si è affacciata alla finestra e si è gettata nel vuoto, morendo suicida.  Secondo i carabinieri, a spingere la ragazza al gesto estremo è stato il peso del suo congnome Lo Giudice, che a Reggio Calabria vuol dire mafia. Il padre Giovanni è in carcere, lo zio Nino è diventato collaboratore di giustizia e l’altro zio Luciano sarebbe il boss del clan.

Quella dei Lo Giudice è una famiglia famosa della mafia calabrese. Forse Maria Rita ha creduto di potersi emancipare da quel contesto di violenza e soprusi, ma non ce l’ha fatta. Ed è morta a 25 anni, in una domenica mattina, schiacciata dalla vergogna. Anche lei forse vittima della mafia. 

Maria Rita, suicida a 25 anni: “Si vergognava della famiglia mafiosa”ultima modifica: 2017-04-04T13:33:37+02:00da cicero_it