Quel che resta

Per tutte le volte che ti domandi se ti penso quanto mi pensi tu.

Se anche tu rimani impigliata nel tempo. Nelle ore. Ai momenti.

Quando ci si tocca con il pensiero, in un respiro mancato, nel buio che s’illumina.

Si può desiderare l’anima più del corpo e cercare quel desiderio solo da lontano?

O scegliere l’attesa, quella dell’attimo prima.

Quel fremito lasciato alla distanza. A non potersi sfiorare.

Distanti tanto da odiare il destino.

Al punto da cercare negli occhi di chi ci guarda il ricordo

e il profumo dei nostri desideri.

Stringerei i denti e affronterei il freddo

sapendo di ricevere ancora il tuo calore

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