Nessuna sfumatura, solo due colori intensi

La camera avvolta dalla luce soffusa della lampada.

Tu ferma, seduta su quella sedia.

I pensieri come brezza, come foglie sugli alberi,

gocce di pioggia che scendono tra i tuoi sensi.

Senti i miei passi avvicinarsi. Tremi e il buio che ti circonda trattiene il piacere.

Tremi, ma non hai freddo. Sei lì, indossi la mia camicia

e la fragranza del mio profumo.

Impaziente mi cerchi. Impaziente aspetti.

Muovi la testa. Prima a destra, dopo a sinistra.

E in quel momento ti abbraccio e appoggio la mia bocca sul tuo collo.

Solo una manciata di bottoni separa il nostro godere.

Scivola il primo. Sospiri.

Dall’occhiello il secondo. Socchiudi la bocca.

Salta il terzo. Dici si.

E in un attimo le mie mani si riempiono di te.

Share on Tumblr

Testa o cuore

Preso, catturato come mai prima d’ora. Tu, moneta dalle due facce. Dolce, sensibile, romantica, sognatrice. Io, rapito dal tuo pensiero, dall’arte di posare le parole, dall’equilibrio dei tuoi movimenti, dalle vibrazioni che trasportano le tue emozioni. Tu, che all’improvviso ti accendi. E in un attimo scende una maschera invisibile sul tuo viso. Una maschera che non nasconde, ma trasforma. Spumeggiante, disinibita, sfacciata.  Io, perso nel tuo gioco, nel tuo dire, dal vortice impaziente della tua passione. Dolce mistero e deliziosa curiosità, resti moneta tra le mie mani.

Sono pronto a lanciarti e aspettare.

Che faccia avrai la prossima volta?

2814rig

Share on Tumblr

Fili che uniscono

Che la vita fosse fatta di fili, io l’ho sempre saputo. Che fosse intrecciata in modo da legare le persone, anche. Sapete come immagino questi fili? Colorati e di ogni specie. Fili invisibili che, al di là del tempo, riescono a tenere vicino il pensiero di più anime. Di forti, che stringono e avvolgono con la stessa intensità di un abbraccio senza fine. Altri sono lunghissimi e più sono lunghi, più avvicinano. Come fossero elastici.

Fili che sostengono le parole, che reggono i sentimenti, che ci allacciano alle idee, fili sospesi sulle nostre teste come canali che trasportano emozioni. Fili che trattengono ma che allo stesso tempo liberano e ti permettono di volare, come aquiloni in mezzo al cielo. E vedo due mani che mantengono le estremità di un filo che non si spezzerà mai, nonostante i nodi lenti e ingarbugliati di vite che troppo spesso si nascondono tra i gomitoli abbandonati in una cesta.

Share on Tumblr

Sensazioni

Chi vive di sensazioni, vive in maniera diversa. Vivere di sensazioni significa, per forza di cose, conoscere in anticipo i dettagli. Percependo le vibrazioni. Vivere di sensazioni significa non sorprendersi più rispetto a chi di sensazioni non vive. Perché le sensazioni amplificano tutto, fino ad azzerare quelle differenze che la vita ti pone davanti: come il bianco e il nero, per esempio. O il bello e il brutto. Chi vive di sensazioni, vive partendo dalla fine e non dal principio. Leggendo già i titoli di coda, come quelli di un film. Infatti c’è quella sensazione, tra le sensazioni, che ti porta inesorabilmente a pensare: “ecco, lo sapevo”.

E quella sensazione non sbaglia mai.

Share on Tumblr