Si tratta del nuovo singolo uscito da pochissimo in radio di PAKY, nome d’arte di Pasqule Schiraldi, giovane musicista e cantautore, che dopo CAMPAGNOLO, torna con questa nuova NON E’ LA FILOSOFIA . La canzone è stata proposta anche alle selezioni di Sanremo giovani 2018 e Paky è presente come autore della musica insieme, tra gli altri, al maestro Tommaso de Filippis, sotto la cui guida Pasquale inizia, nel 2010, lo studio della chitarra (acustica, classica ed elettrica) presso l’Accademia Musicale Modugno di Bitonto e con il quale, prenderà parte a laboratori sul cantautorato. Dopo la partecipazione a diverse manifestazioni e concorsi musicali, nonché la rotazione in numerose radio del singolo “Campagnolo”, PAKY firma nel 2016 un contratto con la HIDRA MUSIC per la produzione del suo primo EP dal titolo “ATTIMI”, uscito il 10 febbraio 2017, disponibile anche in tutti i negozi digitali; NON E’ LA FILOSOFIA è il quarto singolo estratto da questo suo primo album: una brano di un pop accattivante, dove il canticchiato della strofa, acquista la sua tendenza più melodica nel ritornello e in cui, l’accurata strumentalizzazione e la forza degli arrangiamenti e soprattutto il testo, sopperiscono alla tonalità vocale talvolta un po’ acerba. Un testo che, lungi dal negare il valore di una disciplina come la filosofia, oggetto di studi da secoli or sono, accusa in tono perentorio, ma scanzonato, l’attuale sistema che, prendendo proprio dalla filosofia, quell’approccio teoretico, ovvia però all’impegno concreto nei fatti. “Non è la filosofia a lavare il cesso di casa mia, non è la filosofia a pagare le bollette di mia zia”, canta PAKY nel ritornello, facendo leva sul contrasto tra la quotidianità indispensabile delle faccende domestiche, insieme agli obblighi a cui la società ci vincola (come il pagamento delle bollette), di contro alla sublimità e all’astrattezza della filosofia. Un gioco di contrasti che, accostati in modo così diretto, rendono efficace il messaggio della canzone, in cui, evitando la retorica, si tenta di prendere di mira proprio quest’ultima e l’agire di quanti, armati soltanto di grandi parole e discorsi ammalianti, pensano di risolvere le cose. Ma com’è logico pensare- le parole- se non hanno il loro riscontro concreto nei fatti, sono vuote e inutili: senza peso rimangono sospese in aria perché, chiarire i propri intenti e programmare degli obbiettivi, parte dalle parole, ma non va oltre di queste se non ci s’impegna realmente nel “fare” quello che si “dice”, come invita a pensare questa “NON E’ LA FILOSOFIA”. Sonia Bellin
PAKY IN “NON E’ LA FILOSOFIA”
Si tratta del nuovo singolo uscito da pochissimo in radio di PAKY, nome d’arte di Pasqule Schiraldi, giovane musicista e cantautore, che dopo CAMPAGNOLO, torna con questa nuova NON E’ LA FILOSOFIA . La canzone è stata proposta anche alle selezioni di Sanremo giovani 2018 e Paky è presente come autore della musica insieme, tra gli altri, al maestro Tommaso de Filippis, sotto la cui guida Pasquale inizia, nel 2010, lo studio della chitarra (acustica, classica ed elettrica) presso l’Accademia Musicale Modugno di Bitonto e con il quale, prenderà parte a laboratori sul cantautorato. Dopo la partecipazione a diverse manifestazioni e concorsi musicali, nonché la rotazione in numerose radio del singolo “Campagnolo”, PAKY firma nel 2016 un contratto con la HIDRA MUSIC per la produzione del suo primo EP dal titolo “ATTIMI”, uscito il 10 febbraio 2017, disponibile anche in tutti i negozi digitali; NON E’ LA FILOSOFIA è il quarto singolo estratto da questo suo primo album: una brano di un pop accattivante, dove il canticchiato della strofa, acquista la sua tendenza più melodica nel ritornello e in cui, l’accurata strumentalizzazione e la forza degli arrangiamenti e soprattutto il testo, sopperiscono alla tonalità vocale talvolta un po’ acerba. Un testo che, lungi dal negare il valore di una disciplina come la filosofia, oggetto di studi da secoli or sono, accusa in tono perentorio, ma scanzonato, l’attuale sistema che, prendendo proprio dalla filosofia, quell’approccio teoretico, ovvia però all’impegno concreto nei fatti. “Non è la filosofia a lavare il cesso di casa mia, non è la filosofia a pagare le bollette di mia zia”, canta PAKY nel ritornello, facendo leva sul contrasto tra la quotidianità indispensabile delle faccende domestiche, insieme agli obblighi a cui la società ci vincola (come il pagamento delle bollette), di contro alla sublimità e all’astrattezza della filosofia. Un gioco di contrasti che, accostati in modo così diretto, rendono efficace il messaggio della canzone, in cui, evitando la retorica, si tenta di prendere di mira proprio quest’ultima e l’agire di quanti, armati soltanto di grandi parole e discorsi ammalianti, pensano di risolvere le cose. Ma com’è logico pensare- le parole- se non hanno il loro riscontro concreto nei fatti, sono vuote e inutili: senza peso rimangono sospese in aria perché, chiarire i propri intenti e programmare degli obbiettivi, parte dalle parole, ma non va oltre di queste se non ci s’impegna realmente nel “fare” quello che si “dice”, come invita a pensare questa “NON E’ LA FILOSOFIA”. Sonia Bellin