La musica nel cuore

L’INNO GENERAZIONALE DI ANDREA PINTO


Ritorna in radio con un nuovo singolo Andrea Pinto, cantautore italiano, ma la cui fama si estende fino all’est Europa, dove anche lì, colleziona un successo radiofonico dopo l’altro e numerose esibizioni live. Un percorso, quello di Andrea Pinto iniziato con l’ascolto del Grunge e del Rock più alternativo degli anni ’80 e ’90, e che si è poi riversato da subito nel suo stile, il quale, forte di originalità e lontano da ogni intento commerciale, lo rende a tutti gli effetti un indiscusso rappresentante del cantautorato Indie. NOI ALTRI si inserisce perfettamente in questo filone, non solo per il mood del brano, che ne fa una Ballad Rock in pieno stile underground anni ’90, ma anche per il testo stesso. Un inno generazionale, dove la voglia di essere solo se stessi, ci fa e ci deve, rendere estranei ad ogni omologazione: un desiderio di distinguersi che non ha alcun intento rivoluzionario o di protesta fine a se stessa, ma soltanto la volontà a non conformasi, di non rendersi per forza di cose uguali agli altri: “Noi” sono tutte quelle persone che scelgono di vivere la vita in maniera autentica, senza compromesso alcuno, senza alcun mito da sfatare e che ci porta a dire “Noi abbiam scelto la vita”, la vita quella vera, e di chi non cerca di essere come gli altri si aspettano; “Noi combattiamo il nemico”, canta Andrea, non ci lasciamo sottomettere o influenzare, siamo noi a darci la direzione e, se sbagliamo strada, ricominciamo da dove ci siamo persi e “Cerchiamo sempre di essere noi”. Senza troppi giri di parole Andrea scaglia tutta la sua rabbia contro una generazione che deve fare i conti con un sistema mal funzionante, dove ogni posto sembra quello sbagliato, dove il restare in disparte non è il voler essere diverso a tutti costi, ma solo un voler rimanere immune da chi si lascia travolgere dalle circostanze: “Siamo orgogliosi di essere noi e di non essere come voi”. Un “Noi” che risuona in tono perentorio, senza risultare mai ossessivo, grazie all’attenta calibrazione vocale che non lascia momenti vuoti, ma nemmeno eccessivi. Una canzone controcorrente, come l’approccio stesso di Andrea Pinto, che non rinchiude il suo stile dentro un’etichetta facilmente identificabile ma lo lascia scorrere attraverso le corde della sua voce graffiante, unica nel suo genere, che crea un crescendo aggregante con la melodia del brano. Sonia Bellin [gallery ids="415"]