La musica nel cuore

Intervista a Klaus Docupil


Oggi intervistiamo il musicista Klaus Docupil   Buongiorno Klaus, presentati ai nostri lettori Ciao, mi chiamo Klaus Docupil, sono nato a Venezia, e ci tengo sempre a specificarlo. Sono prima di tutto un musicista che per poter farsi conoscere nel mondo della dance e della musica elettronica, è diventato un DJ Producer. Il mio strumento è il piano, attraverso il quale scrivo le mie canzoni. Ci racconti il tuo percorso musicale? In origine cantavo con il mio gruppo, prima di tutto amici, che condividevano la stessa passione per la musica. Ma la mia aspirazione è sempre stata quella di scrivere brani elettro pop e dance, cercando sempre nuove voci che potessero interpretare di volta in volta la mia musica. Comunicare ciò che sento attraverso le note. Esprimermi con la musica. Sono sempre aperto a nuove collaborazioni, perché credo che la sinergia con altri artisti, ci aiuti a crescere sia umanamente che artisticamente.  Mag è il tuo nuovo singolo: ce ne parli? Mag rappresenta da un punto di vista l’emozione dell’incontro, l’incrocio di sguardi, la vibrazione che si prova nel vedere quella persona che ti fa battere il cuore, aumentare il respiro e ti fa sentire ancora le farfalle nello stomaco. Sotto un altro punto di vista è la descrizione in primo piano di quell’angelo sexy, che grazie al suo profumo ed il sapore della sua pelle, riesce ad inebriarti a tal punto, che ogni notte i sogni la rappresentano, e le albe spezzano quel lungo momento lontano da lei. Lei che ha una forza d’attrazione tale, a cui non si può sfuggire, proprio quel magnetismo che ti trascina in un vortice di emozioni. Da qui Mag, la sintesi di tutto ciò, la sintesi di essere “Magnetic”.  Una tua opinione sullo stato di salute della musica Non esiste uno stato di salute della musica. La musica é immortale e come tale lo sarà per sempre e per sempre in salute. Non esiste musica bella o brutta, esiste ciò che piace a te e ciò che piace a me. Quando giudichiamo un brano perché non lo riteniamo all’altezza di essere passato in radio, dall’altra parte ci sarà sempre una persona che al passaggio di quello stesso brano alzerà il volume. Secondo in me in Italia abbiamo ottimi artisti, che spesso meriterebbero più spazio anche a livello internazionale. Purtroppo le logiche e i meccanismi che il business antepone allo stato dell’arte, non sempre permettono un giusto riconoscimento a questi artisti, ma basta tenere duro ed essere caparbi, non restare seduti in casa sperando che la fortuna suoni al campanello. E costanza ed impegno prima o poi premieranno.  Quali sono i tuoi artisti preferiti? Quelli che ti ispirano anche musicalmente? Non ho mai avuto un vero e proprio artista preferito. Io ascolto la musica e se una canzone mi piace, indipendentemente da chi la canta o la produce, me la scarico ed iniziò ad ascoltarla. Certo ci sono diversi DJ internazionali che guardo come luce in fondo ad un lungo tunnel, ma non da emulare, bensì per imparare sempre qualcosa pur mantenendo la nostra identità, perché sarà questa che ci renderà unici e chissà, magari anche vincenti. Ci sono molti artisti che avrei piacere di conoscere, incontrare…per fargli qualche domanda, chiedere qualche consiglio, ma parlo di più personaggi, ognuno con la sua caratteristica. Ecco, diciamo che non sono mai stato un tipo da poster con l’artista/idolo, appeso al muro della cameretta.  Che opinione hai dei talent? Ho sentito talmente tante voci diverse sui talent, che l’idea che mi sono fatto la tengo per me.  E i musicisti e cantautori italiani come sono visti dall'estero, secondo te? Viaggiando molto in tutto il mondo, parlando con persone e confrontandomi con amici di vari Paesi, posso dire che l’Italia ha sempre un posto importante agli occhi degli altri. A livello musicale però sono sempre i soliti che vengono riconosciuti, non c’è molto spazio per artisti emergenti, ma questo non per colpa dell’estero, ma dell’Italia, che non aiuta a crescere a livello artistico, quindi paradossalmente un artista italiano deve trasferirsi all’estero e se la sua musica viene apprezzata avrà più successo là che nel suo Paese. Io ad esempio sono in programmazione su una TV musicale nazionale russa. Mi chiede i nuovi video e li inserisce nel suo palinsesto. Qui invece questo non riesco ancora a farlo.  C’è un cantante del presente o del passato con cui ti piacerebbe duettare? Non ho in mente qualcuno in particolare, sono molte le voci del nostro panorama che vorrei interpretassero un mio brano. Preferisco non fare nomi, perché se poi me ne dimentico una non vorrei si offendesse. Dovrei incontrarle e parlarci per farmi un’idea più precisa, perché non basta sentire il timbro della voce, è importante anche conoscere la sua anima, così da essere sicuri di quale brano è più adatto a lei per essere interpretato. I tuoi prossimi progetti musicali? Tanti, posso dire che ho aperti diversi progetti e questa è una cosa che a me da ancora più energia. Sono sempre aperto alle collaborazioni e se le trovo interessanti, dò la mia disponibilità a costo di dedicare tutte le 28 ore della giornata. Ah, no sono solo 24, ecco perché a volte non dormo. Poco male: per me seguire tutti progetti che mi piacciono, e farlo bene, è importante. Vi aggiornerò a breve, perché al momento non ho la possibilità di rivelare le prossime collaborazioni, ci sono grandi progetti in ballo, importanti locali ed emittenti radio. Posso dire soltanto “HotPlay”. Grazie mille e buona musica