La musica nel cuore

LA SINDROME DI KESSLER


E siamo qui con LA SINDROMNE DI KESSLER, rock band tutta italiana con sede a Roma e composta d: Antonio Buomprisco alla Voce e alla Chitarra, Canio Giordano (Chitarra voce e loops)

Sancio al Basso (e di nuovo voce), infine alla batteria Luca Mucciolo. Quattro elenti uniti assieme dal 2014 da un incontrastabile voglia di suonare e di trasmettere tutta l’energia e l’l’oscurità che le sfcacettatture del rock permettono di assumere…ma chiediamo direttamente ad uno dei componenti qualche curiosità in più a riguardo…

Il vostro è un genere che si rifà al rock underground più cupo, in cui emergono passaggi elettronici, riferimenti alla psichedelia anni ’70, al dark degli eightees…per non parlare del grunge dei più tardivi anni ’90…qualunque venatura che possa in qualche modo rimarcare il terreno rock, voi l’avete assorbita…vi chiedo quindi, quali sono i vostri riferimenti musicali, le band o in generale, le realtà, che più hanno influenzato il vostro sound?

Le band che ci hanno influenzato maggiormente sono quelle della scena grunge degli anni 90 grazie alle quali abbiamo cominciato a suonare (Nirvana in primis), ma ovviamente non solo quelle…ci puoi mettere dentro anche un certo metal, il prog, la psichedelia o il pop. Anche se non necessariamente compare nella musica che scriviamo, il nostro background è molto vasto perché ascoltiamo di tutto, dalla classica al jazz.

“CEMENTO E NUVOLE” è il vostro singolo attuale, in rotazione in moltissime radio italiane, ma è anche il titolo del vostro nuovo album; dopo quello d’esordio del 2015, sembra quasi che il titolo stesso, rappresenti questa unione tra la luce e l’oscurità, tra il chiarore del sole e le sue ombre…qualcosa che forse deriva dal vostro retroterra musicale, ma anche personale…

I brani che produciamo derivano sicuramente dall'osservazione di sé stessi e del mondo. "Cemento e nuvole" ha a che fare molto con il mondo e la voglia di vederlo migliorare. In fondo è la a speranza di tutti, o no?

A vostro parere, può oggigiorno, nel bel mezzo di questa aridità musicale…può ancora il rock, soprattutto quello più indipendente, avere voce in capitolo e, se si, qual’ è il messaggio che vi sentite di trasmettere attraverso la vostra musica..?

I tempi sono molto duri per il rock indipendente, costretto a difendersi costantemente dalle melodie allo zucchero filato che ci propinano continuamente le radio.

Ma è questo il tempo che viviamo. Noi facciamo la nostra musica a prescindere da questa situazione, anzi la situazione stessa ci spinge ad alzare il volume, se vuoi. Credo che comunque una certa voglia di suoni rudi e duri rimanga sempre negli ascoltatori di tutte le età, basta solo intercettarli.

Il messaggio è lo stesso di prima: migliorarci come persone. Chi riuscirà a farlo, lo zucchero filato o il buon vecchio rock?

Prima di salutarci vi chiedo di ricordare a chi vi segue i prossimi appuntamenti live e, se avete qualche progetto futuro che avete voglia di svelare….

Bene, a tutti gli amici de La Sindrome di Kessler diamo le date dei concerti e ricordiamo che ci possono trovare su Fb, youtube, Instagram e tutti i social.

Per l'acquisto dei nostri 2 album ci possono trovare facilmente in tutti gli stores online ma per il disco fisico ci vediamo ai concerti!

27 Luglio: Ertha - Castelluccio PZ

28 Luglio: Villaclub - Acerenza PZ

8 Agosto: Release party - Centro storico Acerenza PZ

9 Agosto: Marina di Ginosa TA

10 Agosto: Cala Maretto beach - Fasano BR

12 Agosto: Festival dell'Aspide - Roccadaspide SA

25 Agosto: Festival della fotografia sociale - Ottati SA

12 Ottobre: Wishlist Revubs party - RM

Sonia Bellin