L’ artista modenese che ha pubblicato “UN POSTO” edito da Terre Sommerse, non si ferma e sta già lavorando alle canzoni del nuovo progetto come cantautore. Dopo il successo di pubblico e critica del suo album d’esordio questo artista ha pronte diverse canzoni e un titolo che pare già emblematico : “Chaturanga”. In effetti a due anni di distanza dall’uscita del suo primo disco, la vita di Giordano Cestari è cambiata : la sua notorietà è cresciuta insieme all’ ambizione di cercare nuovi orizzonti musicali. Ammettendo di avere poco a che fare con il main stream Chaturanga si presenta come un cambio di rotta verso l’indie music. Esistono è vero già tante sfumature del pop quindi se brani come “LUNA” e “NON BASTA” e la stessa “UN POSTO” hanno fatto tanto cantare e ballare durante i suoi live, qui siamo davanti ad un album che si presenta molto più ricco di testi e di generi musicali diversi dal precedente, una scelta artistica importante per questo cantautore di Modena. “NON ME NE VERGOGNO” è il primo brano ed è subito reggae con un testo che prende di mira i social, i mass media e l’attuale cultura edonistica. Un altro brano dai toni forti è la ballad minimalista “LE MANI E LE PAROLE” con un testo che tratta della violenza sulle donne in modo delicato e pungente. Giordano Cestari che è solito infilare sempre del sano folk-rock nei suoi brani non manca l’appuntamento e aggiunge un tocco di ironia con “ IL GALLO SONNAMBULO”. Parlando di suoni la musica la fa da padrone in Chaturanga dove si alternano sonorità asciutte e taglienti ad atmosfere intimiste e compaiono infatti strumenti musicali quali un sax soprano, una pedal steel guitar, un violino e tanto altro ancora. Chaturanga prende il nome dall’antico gioco degli scacchi e così come negli scacchi ogni pezzo riveste un suo ruolo fondamentale, allo stesso modo ogni canzone diviene protagonista di una proposta emotiva unica, e chissà che con questo album Cestari non ci faccia scacco matto.
CHATURANGA Il nuovo album di Giordano Cestari
L’ artista modenese che ha pubblicato “UN POSTO” edito da Terre Sommerse, non si ferma e sta già lavorando alle canzoni del nuovo progetto come cantautore. Dopo il successo di pubblico e critica del suo album d’esordio questo artista ha pronte diverse canzoni e un titolo che pare già emblematico : “Chaturanga”. In effetti a due anni di distanza dall’uscita del suo primo disco, la vita di Giordano Cestari è cambiata : la sua notorietà è cresciuta insieme all’ ambizione di cercare nuovi orizzonti musicali. Ammettendo di avere poco a che fare con il main stream Chaturanga si presenta come un cambio di rotta verso l’indie music. Esistono è vero già tante sfumature del pop quindi se brani come “LUNA” e “NON BASTA” e la stessa “UN POSTO” hanno fatto tanto cantare e ballare durante i suoi live, qui siamo davanti ad un album che si presenta molto più ricco di testi e di generi musicali diversi dal precedente, una scelta artistica importante per questo cantautore di Modena. “NON ME NE VERGOGNO” è il primo brano ed è subito reggae con un testo che prende di mira i social, i mass media e l’attuale cultura edonistica. Un altro brano dai toni forti è la ballad minimalista “LE MANI E LE PAROLE” con un testo che tratta della violenza sulle donne in modo delicato e pungente. Giordano Cestari che è solito infilare sempre del sano folk-rock nei suoi brani non manca l’appuntamento e aggiunge un tocco di ironia con “ IL GALLO SONNAMBULO”. Parlando di suoni la musica la fa da padrone in Chaturanga dove si alternano sonorità asciutte e taglienti ad atmosfere intimiste e compaiono infatti strumenti musicali quali un sax soprano, una pedal steel guitar, un violino e tanto altro ancora. Chaturanga prende il nome dall’antico gioco degli scacchi e così come negli scacchi ogni pezzo riveste un suo ruolo fondamentale, allo stesso modo ogni canzone diviene protagonista di una proposta emotiva unica, e chissà che con questo album Cestari non ci faccia scacco matto.