La musica nel cuore

RITORNA ALESSIA RAMUSINO CON YALLAH!!!


“Yallah”, è il singolo uscito nel marzo 2017 con il quale la cantautrice Alessia Ramusino affronta un importante tema che ritroviamo fin troppo spesso ai notiziari. Un singolo che, proprio per la tematica trattata, ha talmente scosso le coscienze, che Alessia in questi giorni, sta riproponendo il brano nella sua versione rimasterizzata; a questo scopo YALLAH è stato anche inserito come bonus track in una raccolta di altri brani di Alessia dal titolo “Iris Fields”.

Alessia sceglie infatti di usufruire della sua arte, ben consapevole degli effetti che la musica suscita alle persone, un metodo semplice ,efficace e diretto poichè colpisce dolcemente ma profondamente l’ascoltatore risvegliandolo dall’indifferenza e aprendogli occhi e cuore.

La musica, è infatti correlata con la parola emozione, diventandone quasi sinonimo ed è questo che Yallah suscita in noi dal primo ascolto.

Il breve intro di piano, preannuncia la delicatezza del brano che, attraverso un sofisticato pop dal ritmo orientale e accompagnato dalla suadente voce di Alessia, torna a far risuonare le corde della sua terra di adozione: l’Iran, dove Alessia si trasferì da Genova con la sua famiglia e dove trascorse gran parte dell’infanzia. E’ così che entrò in contatto con genti diverse, costumi e tradizioni e, da ciò nasce la necessità di trovare un linguaggio comune per superare le differenze etniche, ovvero l’inglese, con cui canta e scrive le proprie canzoni che inizia a comporre fin da giovanissima.

La scrittura di questo particolare ed importante brano deriva da un fatto di cronaca, di cui Alessia rimase molto segnata, accaduto il 18 aprile 2011, ossia l’omicidio di Melania Rea da parte del marito Salvatore Parolisi. In una recente intervista la cantante ne parla così: “Questa bellissima donna di 40 anni, in cui in qualche modo mi rispecchiavo, era stata brutalmente uccisa dal marito Salvatore Parolisi . L’uomo col quale dormi a fianco, col quale ti senti al sicuro, proprio lui può essere capace di toglierti la vita… per me era e resta intollerabile l’idea…”.

“Yallah”, riporta alla luce i dolori e drammi che questi fatti trascinano con sé, ma il testo non si limita a descrivere semplicemente il femminicidio, va più a fondo e cerca di scongiurare il perpetuarsi di questi delitti nei confronti delle donne. In che modo? Facendo emergere la conseguenza e gli effetti di tale sopruso, che come una morsa, si stringono attorno al carnefice, ovvero l’aspetto dell’uomo che, macchiandosi di tale atto, vive e rivive il dramma non liberandosi della rabbia che continua a nutrire dentro di sé e che lo indurrà a perdere lucidità fino alla follia. Il bellissimo singolo “Yallah”, composto da Alessia Ramusino e curato negli arrangiamenti da Beppe Lombardi, non parla però solo di morte e follia, bensì è un inno alla vita, nel ritornello viene ripetuto infatti: “La vita è sacra, Non sprecarla”, è questo il messaggio universale che vuole unire suoni, Paesi e tutte le persone.

Alice Bellin