La musica nel cuore

'Le Note Di Quella Canzone' di Paul Pedana dona all'Italia un'eccellente dedica d'amore


Paolo Pedana, vero nome di Paul, classe 1987, vive a Londra ma è nativo di Umbertide, in provincia di Perugia.  Si approccia alla musica ancora in fasce, quando il padre gli fa ascoltare l'hard rock dei Deep Purple. Giovanissimo prende lezioni di pianoforte, passando alla batteria in età adolescenziale.  Proprio in questo periodo è vittima di un gravissimo incidente, viene infatti investito da un autobus mentre si reca a scuola. Un quadro clinico disperato ma avviene il miracolo e Paul esce vincitore dalla battaglia contro la morte. Costretto per diverso tempo a stare su una sedia rotelle, la sua vita cambia radicalmente ed il carattere diviene più maturo, sensibile ed affamato di vita.  Finalmente nel 2007 si realizza il suo desiderio di bambino e Pedana inizia a calcare numerosi palcoscenici nazionali ed internazionali, in tournée e concerti con la sua band, gli Anthropos, di cui è co-fondatore, batterista, autore e compositore. Comincia ad acquisire prestigio e fama in tutta Europa, esibendosi anche a Cracovia, Minsk e Londra.  Paul viaggia molto, trascorrendo gran parte del tempo all’estero. All'età di 19 anni parte per il South Dakota, dove passa un periodo con la tribù nativa americana dei Lakota, nella riserva di Rosebud. Lì scopre l’arte della semplicità ed il piacere del risolvere le questioni interiori e spirituali in maniera consapevole e determinata. Negli Stati Uniti, che gli aprono un mondo nuovo, comincia poi a proporre la propria musica.  Al suo ritorno in Italia, nel 2009, conosce il famoso regista britannico Terry Gilliam, direttore di pellicole di successo. Pedana gli dedica un singolo che viene molto apprezzato, nasce così una bella amicizia.  Nel 2011 Paul si trasferisce a Londra, dove affronta una grande esperienza di vita, unendosi ad alcuni artisti di strada per esibirsi nelle vie più famose della città.  Grazie alla sua vena artistica ed eclettica, nel corso del tempo acquista una certa padronanza di se stesso sul palcoscenico, dominando la scena in ogni esibizione. Scrive ispirandosi a qualsiasi forma di dolore, sia personale che esterna perché, a parer suo, la straordinarietà dell’arte molto spesso nasce proprio da esso.  A Minsk, capitale della Bielorussia, vi è un vero e proprio salto per la carriera artistica, poiché il suo lavoro viene valorizzato e Pedana raggiunge finalmente la fama. Nel 2014 si esibisce con gli Anthropos al Most Festival in Bielorussia, la più importante manifestazione musicale della Russia bianca, suonando a fianco di band del calibro dei Kasabian, Guano Apes, Skillet e John Newman. Negli anni a venire, alcune canzoni di Paul fanno parte di diversi progetti cinematografici italiani, come 'Hamlet' di Lorenzo Lombardi e Lorenzo Berti e 'Non ci indurre in tentazione' di Nicola Santi Amantini.  Il 2015 è un anno importantissimo, poiché debutta alla prestigiosa O2 Academy di Londra, presentando 'Free', il suo primo singolo da solista, che riscuote un grande successo.  Sempre nel 2015 inizia il suo primo tour da solista negli Stati Uniti. Vero e proprio trascinatore, caratterizzato da spirito battagliero, voglia di vivere ed una grande forza interiore, è dotato di una mimica facciale ed un lessico che lo fanno diventare un vero e proprio talento poliedrico. Nel 2016, dopo il terremoto, si unisce ai volontari di Amatrice ed organizza un concerto di beneficenza, donando anche due chitarre acustiche.  Paul è stato inserito anche su Wikipedia, dove viene considerato un attivista per quanto riguarda tematiche come diritti umani, guerre ed ambiente. Nel 2017 esce il primo album, intitolato 'Ex-Human'. Il full length, composto da 12 tracce, riceve eccellenti critiche da testate e riviste internazionali e Music Existence Magazine lo considera ufficialmente l'album alternative indipendente più bello dell’anno. Dopo l’uscita del disco, pubblica diversi video musicali ed in uno di essi, intitolato 'Come In' (2018), vi è come attore principale il doppio premio British Academy Award e Laurence Olivier Award, l’attore scozzese e migliore amico di Paul, Ken Stott (The Hobbit, Cafe Society, Fortitude, The Missing, Rebus, One Day...). Il lavoro viene presentato al Transatlantyk Festival in Polonia a fianco di Diane Warren e Jan AP Kaczmarek e, con grande sorpresa, dopo pochi mesi vince il Gold Award al California Film Awards come miglior cortometraggio ed arriva semifinalista al Los Angeles Cine Fest. È uscito in ottobre il suo nuovo album, il secondo da solista, intitolato 'A Sole Existence Reflects Eternity'. Lavoro contenente 12 brani, di cui 11 in lingua inglese e finalmente uno in lingua italiana.  La copertina raffigura in primo piano le mani di Paul, con i palmi rivolti verso l'alto ed un piccolo colibrì che vola via, quasi come liberato e sullo sfondo la sua figura sfocata.  'Le Note Di Quella Canzone', unico brano in lingua italiana dell'album, parla dell'amore più importante della vita di una persona e lo fa da un punto di vista maturo, vissuto e consapevole. E' un grido di resistenza nei confronti di un mondo che tende sempre più ad accantonare ingenuità ed innocenza di questo sentimento, sostituendole con pragmatismo e soddisfazione individuale e dimenticando il concetto più importante, ovvero la condivisione.  Il fulcro centrale del pezzo è la frase "Ho visto mille volti rassegnarsi a questo sogno, che è l'amore quello vero e non può più fare ritorno", che descrive come moltissime persone si rassegnino, portando avanti un'esistenza priva della sincerità dell'amore.  Toccanti anche i passaggi "Chiederemo alla vita come è meglio invecchiare, perché è proprio questo che cerco ed è questo che voglio con te" e "Vorrei portarti in quel punto dove il vento è un po' duro ma ti giuro da lì si vede il nostro futuro", che esprimono al meglio la purezza di un rapporto sincero e maturo, l'amore infinito di tutta una vita, che non si piega ai cambi d'umore e supera le difficoltà, perché non esiste 'io e te' ma soltanto 'noi'.  Amare non è opprimere o possedere ma proteggersi e darsi forza l'un l'altro sempre, anche se lontani a causa delle vicende della vita.  L'autore spiega: "È un brano molto importante per me, soprattutto per il significato autobiografico. Ho voluto esprimere queste emozioni molto profonde nella mia lingua madre, perché in italiano rendono molto meglio rispetto all'inglese".  Una voce limpida e calda, che sente e vive come sua ogni singola parola. Un'estensione vocale impressionante, che parte in sordina, per sfociare poi, quasi rotta dal pianto, in un palpabile crescendo di sentimento. La musica di un pianoforte, suonato dallo stesso artista, accompagna magistralmente questa poesia d'amore, cullando dolcemente ogni singola parola.  Nel videoclip si vede Pedana che canta al pianoforte, completamente rapito dalle parole ed avvolto dai colori caldi e luminosi della stanza. Un video semplice, pulito e senza fronzoli, in cui non manca però l'attenzione ai particolari, con inquadrature creare ad hoc. Nulla distoglie l'attenzione dal brano, completandolo anzi e conferendogli una connotazione ancor più intima e ricca di pathos. Chiusura particolarmente significativa, con la frase "Io non ho paura" e l'artista che si guarda dall'esterno.  Prodotto da Andrew Paux, il video è stato girato e montato da Tiziano Fioriti a Trevi, nello studio Strani Rumori di Luca Scota.  Album e singolo sono disponibili su tutte le migliori piattaforme di streaming musicali e su tutti i digital stores dove, a pochi giorni dalla data di uscita, il brano ha già riscosso un enorme successo. Il disco invece sarà distribuito esclusivamente in Vinile a tiratura limitata. Professionista di grande livello, ha regalato all'Italia un’eccellente dedica d'amore.  ‘Le Note Di Quella Canzone’ di Paul Pedana è una vera e propria opera d'arte, in cui il pianoforte è l’estensione delle sue dita e la voce lo è della sua anima. Stefania Castino