Buongiorno Andrea, presentati ai nostri lettori. Come stai vivendo il tuo esordio musicale? Sono rimasto piacevolmente colpito dal responso positivo riscontrato dai miei ascoltatori. Come qualsiasi esordio che si definisca tale, non avevo enormi aspettative, essendo sconosciuto alla maggior parte del pubblico. Ad ogni modo, questo è solo il punto di partenza per un progetto che va costruito nel tempo. Ci racconti come è nata “Ultimo giorno”? "Ultimo Giorno" nasce circa 2 estati fa durante un periodo alquanto riflessivo della mia vita. Normale immagino, chi non ne ha. Fu il primo brano che scrissi ed interpretai in italiano e da quel momento ho sentito sempre più il bisogno di esprimermi nella mia lingua, per poter arrivare al cuore di chi avrebbe ascoltato le mie parole. “Ultimo Giorno” ha avuto un processo abbastanza lungo e complesso nel suo sviluppo ma ad oggi sono fiero di ciò che è diventato e del risultato ottenuto. Che difficoltà incontra al giorno d’oggi un giovane artista? Bhè... le difficolta sono molteplici. Tralasciando un discorso prettamente legato al marketing, che un musicista oggi deve saper compiere, mi soffermerei piuttosto alla difficoltà che più di qualsiasi cosa può ostacolare un artista. Il mondo che oggi noi giovani conosciamo è sommerso da informazioni di qualsiasi natura e non vi sono più troppi stimoli basati su principi forti e reali. La difficolta oggi sta nel riuscire a percepire stimoli complessi derivati, secondo me, da un profondo studio di se stessi, per poi riuscire a trasmettere il concetto a chiunque sia pronto a recepirlo, senza piegarsi a compromessi che spesso anestetizzano opinioni ed ispirazione dell'artista stesso. Penso questa sia la parte più complessa di un processo creativo. I tuoi ascolti musicali? Nasco a cavallo tra il 1990 ed il 2000. Le prime influenze musicali derivano dagli ascolti di mia sorella che ha sei anni più di me. Parto con un’influenza fortemente RAP / HIP HOP, classico Eminen, Tupac, Bassi Maestro, le prime esperienze con Mondo Marcio. In seguito, in adolescenza, cerco stimoli più aggressivi ed abbraccio il mondo punk e metal
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Buongiorno Andrea, presentati ai nostri lettori. Come stai vivendo il tuo esordio musicale? Sono rimasto piacevolmente colpito dal responso positivo riscontrato dai miei ascoltatori. Come qualsiasi esordio che si definisca tale, non avevo enormi aspettative, essendo sconosciuto alla maggior parte del pubblico. Ad ogni modo, questo è solo il punto di partenza per un progetto che va costruito nel tempo. Ci racconti come è nata “Ultimo giorno”? "Ultimo Giorno" nasce circa 2 estati fa durante un periodo alquanto riflessivo della mia vita. Normale immagino, chi non ne ha. Fu il primo brano che scrissi ed interpretai in italiano e da quel momento ho sentito sempre più il bisogno di esprimermi nella mia lingua, per poter arrivare al cuore di chi avrebbe ascoltato le mie parole. “Ultimo Giorno” ha avuto un processo abbastanza lungo e complesso nel suo sviluppo ma ad oggi sono fiero di ciò che è diventato e del risultato ottenuto. Che difficoltà incontra al giorno d’oggi un giovane artista? Bhè... le difficolta sono molteplici. Tralasciando un discorso prettamente legato al marketing, che un musicista oggi deve saper compiere, mi soffermerei piuttosto alla difficoltà che più di qualsiasi cosa può ostacolare un artista. Il mondo che oggi noi giovani conosciamo è sommerso da informazioni di qualsiasi natura e non vi sono più troppi stimoli basati su principi forti e reali. La difficolta oggi sta nel riuscire a percepire stimoli complessi derivati, secondo me, da un profondo studio di se stessi, per poi riuscire a trasmettere il concetto a chiunque sia pronto a recepirlo, senza piegarsi a compromessi che spesso anestetizzano opinioni ed ispirazione dell'artista stesso. Penso questa sia la parte più complessa di un processo creativo. I tuoi ascolti musicali? Nasco a cavallo tra il 1990 ed il 2000. Le prime influenze musicali derivano dagli ascolti di mia sorella che ha sei anni più di me. Parto con un’influenza fortemente RAP / HIP HOP, classico Eminen, Tupac, Bassi Maestro, le prime esperienze con Mondo Marcio. In seguito, in adolescenza, cerco stimoli più aggressivi ed abbraccio il mondo punk e metal