La musica nel cuore

ARRIVA 'STATE OF MIND', LA NUOVA GRANDE OPERA DI RIO. Un album che nasce dall'amore puro


Maurizio De Franchis, in arte Rio, non ha certo bisogno di presentazioni. Ariete classe '56, vede i suoi natali a Napoli.

Ormai artista affermato, inizia ufficialmente la carriera musicale nel 1986, entrando a far parte del gruppo partenopeo 'Bandanà', in qualità di cantante. Nello stesso anno, con la band, accompagna in tour il grande Gino Paoli.

L'anno seguente partecipa al Festival di Sanremo come voce solista della band di Tony Esposito, con un brano dal titolo 'Sinuè'.

Nel 1991 collabora con il gruppo 'Sold Out', come autore e cantante, per la realizzazione dell'album 'Souled out', prodotto da Sony Music International e pubblicato in tutto il Mondo. 'Shine on', brano di punta del lavoro, giunge nelle classifiche di tutta Europa ed in quella italiana resta, per diversi mesi, tra i primissimi posti.

Sempre nel 1991 la band partecipa al Festival di Sanremo International e nella stessa edizione del Festival nazionale, in qualità di gruppo ospite, canta 'Listen to me', versione inglese del brano 'Io ti prego di ascoltare' di Riccardo Fogli.

In seguito Rio collabora con artisti di fama internazionale, del calibro di Gino Paoli, Gianni Bella e molti altri, incrementando il proprio spessore artistico, a discapito però della libertà di potersi esprimere in un progetto da solista.

Ora arriva il suo ultimo lavoro. Sarà infatti fuori il 7 giugno 'State of mind', il nuovo grande progetto discografico di Rio, che verrà distribuito su tutte le piattaforme di streaming e nei digital stores.

L'album, registrato nel 2019 tra Napoli, Miami e Palinuro, contiene 11 brani inediti in lingua inglese ed è stato scritto, composto, cantato, suonato ed arrangiato completamente dall'artista.

L'opera vede la collaborazione di: produttore artistico Gino D'Ignazio, produttore esecutivo Paki Palmieri per 'Katana Sounds', produttore discografico Paki Palmieri, etichetta 'PMS Studio', editore 'Quelli Come Noi S.R.L.'.

La copertina mostra un primissimo piano di Rio in bianco e nero; mani che tengono gli occhiali da sole alti sulla fronte, scoprendo lo sguardo profondo e malinconico di chi è assorto nei propri pensieri d'amore.

Il titolo, che letteralmente significa 'stato mentale', anticipa il senso del lavoro, esplicando la predisposizione dell'artista nel momento della creazione, ovvero un autentico stato mentale volto al più puro dei sentimenti: l'amore.

Nell'opera vengono analizzate tutte le sfaccettature di questo sentimento, scandagliandone ogni aspetto, come in un ventaglio multicolore. Si spiegano così la grande ricchezza e flessibilità immediatamente riscontrabili in voce e suoni.

Rio confessa "A molti risulta facile parlare di sé ma per me non è così...

L'idea del progetto 'State of mind' è nata in un periodo della mia vita in cui ero particolarmente ispirato. La fonte dalla quale ho attinto è stata l'amore. L'intero album è infatti una dedica a questo nobile sentimento, che ci fa vivere momenti unici, come quelli che sono capitati a me.

L'amore, secondo il mio punto di vista, è la sola medicina in grado di debellare ogni genere di male. Ed è sempre l'amore, questa volta per la musica, il sentimento che mi ha fatto compagnia nel lungo ed intenso periodo, durato un anno, delle registrazioni in studio.".

La voce di Rio, principalmente calda, dolce e sensuale, non cela la sua versatilità, passando da toni quasi sussurrati e ricchi di pathos ad esplosioni vocali cariche di grinta.

La grande capacità interpretativa dei testi trasmette il sentimento in una maniera immediatamente fruibile dall'uditore.

Le basi, dal sound fresco ed estremamente moderno, a tratti danzerino, appaiono molto dolci ma non mancano di una bella vivacità di fondo. Frutto di un certosino lavoro da esperto, le sonorità si lasciano influenzare dai più disparati generi musicali, toccando pop, soft rock, soul, blues e persino jazz...

Protagonisti sono pianoforte, chitarra, basso, batteria e tastiera, che si amalgamano per dare vita ad un risultato sorprendente. Gli strumenti si alternano lasciando, di volta in volta, la scena l'uno all'altro, in un equilibrio bilanciato, che fa arrivare all'orecchio un suono sempre pulito e piacevole.

Si passa da brani romanticissimi, come 'Like An Angel', 'She Will Come' o 'Invisible Man', ad altri più ritmati, come 'Lovin' You Is A Bad Affair', 'State of Mind', 'Your Eyes' o la grintosissima 'Don’t Stop The Ryhthm'.

L'inglese si alterna al portoghese in 'Wasted Bossa'.

Chiude 'If You Let Me Say', la bonus track, una vivace e ritmica dichiarazione finale, in cui l'amore, che viene quasi gridato, si fa coccolare infine da un'estrema dolcezza.

"and if you let me say

I say that I love you"

Rio aggiunge infine "Per la realizzazione dell'opera, ho avuto il piacere di collaborare con grandi amici professionisti, che hanno messo a disposizione la loro arte. Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno supportato questo sogno chiamato 'musica' e fare un ringraziamento speciale a Paki Palmieri.".

Il lungo e meticoloso lavoro ha dato vita ad un'opera decisamente unica, in cui risuona chiara la volontà dell'artista di lasciare il più ampio spazio al nobile sentimento chiamato 'Amore'.

Ora non resta che attendere l'uscita dell'album, per godere appieno di questo sorprendente sound, in uno stato di puro relax!

Stefania Castino

- TRACKLIST -

1 - Lovin' You Is A Bad Affair

2 - Like An Angel

3 - State of Mind

4 - She Will Come

5 - Mary V

6 - Don’t Give Her Pain

7 - Your Eyes

8 - Don’t Stop The Ryhthm

9 - Invisible Man

10 - Wasted Bossa

11 - If You Let Me Say (bonus track)

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