Nicola Boni inizia il suo percorso artistico nel 2011 con la scuola di canto ‘T’incanto’ di Annarosa Pennisi. Partecipa poi a vari concorsi sul territorio nazionale, tra cui ‘Talent Buster’, ‘Ti lascio una canzone’ e ‘Festival di Castrocaro’.
Sotto la guida del Maestro Gabriele Bertozzi, si specializza nello studio della musica pop-leggera e rock. Seguono alcune esperienze con cover di diversi generi musicali, fino alla decisione di intraprendere un percorso di scrittura e cantautorato. Prende anche parte al concorso ‘L’arte di emettere suoni’ di Riolo Terme, diretto dal Maestro Bertozzi.
Nel 2019 entra a far parte della casa discografica PMS Studio di Raffaele Montanari, incidendo ‘È andata così’, il suo primo singolo da cantautore.
Nel marzo di quest’anno, grazie alla collaborazione di Francesco Calderoni e Gabriele Bertozzi, nasce il secondo singolo, dal titolo ‘Elevated’, che rappresenta il primo approccio ad uno stile rock inglese e la prima vera prova di un testo complesso.
Ora è la volta di ‘Castelvania’, il suo ultimo lavoro, sempre per l’etichetta PMS Studio.
Scritto e composto durante il lockdown, il brano rappresenta tutte le emozioni vissute in quel periodo. Rabbia, ansia, frustrazione, conflitti interiori e soprattutto la consapevolezza di un futuro pieno di incertezze, con la perdita della routine quotidiana ed il ridotto contatto fisico e sociale come segni tangibili del rapido cambiamento della società.
Castelvania, visto come il castello di Dracula, è la metafora di segregazione ed isolamento all’interno delle nostre case.
“La prigione
dalle mille stanze
mi sento rinchiuso
in questo mondo”
Boni interpreta il brano in una maniera teatrale, con cambi vocali che passano dal dolce sussurro a toni più netti e profondi, a tratti cupi.
La base, battente e decisa, ben accompagna la voce con altrettanti cambi ritmici, in un crescendo che esplode nel ritornello tipico delle ballate.
L’ascoltatore si ritrova proiettato in un mondo oscuro e senza tempo, quasi intrappolato in un vortice di note che lo trascina via con sé.
La copertina, completamente in bianco e nero, mostra due mani in primo piano ed un riquadro centrale, nel quale si intravedono un lungo corridoio buoi e due occhi che scrutano. L’immagine è la traslazione visiva dell’inquietudine che emerge dal brano.
Con Castelvania, Nicola Boni ha saputo disegnare emozioni e paure del tempo che purtroppo stiamo vivendo e che speriamo divenga presto un lontano ricordo!
Stefania Castino