La musica nel cuore

EVO: L’EVOLUZIONE MUSICALE DEGLI AUDIOSPETTRO


Generi e stili diversi con incroci in puro stile liberty, senza compromessi di espressività, la quale, fugace e diretta, lascia un sorriso sornione a chiunque si fermi ad ascoltare. Dopo sette anni di lavoro, ecco il tanto atteso EVO, nuovissimo album degli Audiospettro che racchiude sperimentazioni uniche sia nei testi che nei  suoni, in particolare nei riguardi della parte elettronica, che assume in alcuni brani una presenza imprescindibile. Si preannuncia quindi, rispetto all’ album del 2015 intitolato Alpheratz Hip677, un cambiamento che diventa concreto poi nei brani, dove oltre a dei pezzi puramente strumentali e che sembrano far da introduzione ai brani che seguono, si percepisce uno spazio musicale più ampio, senza limitazioni alla creatività che si arricchisce traccia dopo traccia. Ogni confine viene oltrepassato per dare alla musica la possibilità di esprimere se stessa anche senza le parole, come accade per la title track che apre il disco. Nel primo brano sembra che ogni orizzonte possibile venga dischiuso per lasciare piena libertà a generi diversi e agli incroci che ne derivano, miscelandosi fra loro. La scelta stessa di svoltare verso il rap, come in SHOWBIZ, dimostra un cambiamento che non deriva soltanto da un’esigenza interiore, normale per qualsiasi band, ma dalla necessità di stare al passo con i tempi, mantenendo come è giusto che sia, la propria identità musicale. Non a caso l’album si intitola EVO, ossia EVOLUZIONE. Un’evoluzione che dovrebbe essere progresso, che il mondo sta compiendo e un’evoluzione anche rispetto al cambio di line-up degli Audiospettro, che viaggia di pari passo con l’evoluzione che ogni membro della band ha fatto in questi ultimi anni, raccogliendo esperienze, emozioni e osservando gli eventi attorno. Alcune di queste osservazioni, alcuni dei momenti vissuti e delle percezioni che può avere un artista in tempi difficili come quelli attuali, sono raccolti in disco che è una trama ricca e frastagliata di tutto un percorso di ricerca. Risalta allora, il brano CRISALIDE - la cui impostazione elettronica appare in primo piano e dove si approfondisce in modo disincantato tale EVOLUZIONE, rimarcando sulle tante possibilità offerte dal cambiamento, sebbene sia molto difficile operare in tal senso; cambiare infatti, significa anche mettere fine ad una serie di abitudini, che potevano magari farci sentire in una sorta di confort zone e fuoriuscire da li risulta impegnativo. Oltre che l’impegno serve anche la costanza, ma soprattutto la volontà di CAMBIARE. Potremmo dire che gli Audiospettro abbiano raggiunto a pieno titolo il risultato sperato, con un cambiamento non solo della loro fisionomia musicale, ma anche delle tematiche riportate poi nei testi delle loro canzoni. Lo dimostra ad esempio il brano OCCHI il quale, come TUTTO BENE, si sofferma sul problema dell’isolamento giovanile, aumentato durante la pandemia. Il confronto e il dialogo rimangono i soli strumenti in grado di arginare tale pericolo e gli Audiospettro, non potevano esimersi dal diffondere un messaggio urgente come questo. Cambiamenti, evoluzione, ma anche fedeltà alle origini, come dimostra la ballad UNA PARTE feat. Giuseppe Scarpato (chitarrista e produttore di Edoardo Bennato), una vera chicca all’interno dell’album, un paesaggio rarefatto capace di dipingere emozioni vere, di quelle che si possono addirittura toccare.