3novembre2019

Nel fondo oscuro dell’anima galleggiano in maniera indistinta e caotica sensazioni,pensieri e sentimenti.La ricerca della chiarezza non può associarsi alla volntà di abbandonare il proprio inesauribile germinativo fondo oscuro.

V’è nell’uomo una pertinace facoltà di persistere una volta che si è pervenuti nell’Essere: ogni uomo è incline a perseverare nella sua attuale potenza di esistere.

In ogni uomo vi è un elemento di eternità che i pochi anni di una vita umana non possono annientare.

Tutto si disperde e si annienta quando si vuol vivere e durare.

Apprendere a dimenticare se stessi:la vita non può procedere in una sola direzione.

La vita è un continuo produrre se stessi dimenticandosi,è uno strapparsi da se stessi impedendo al mondo di assorbirci;la chiusura in noi stessi ci rende capaci della contemplazione delle pure essenze in un gioco di rinvii dal presente che ci consente una obliosa apertura verso la realtà,esistere diventa,così,un camminare sui binari dell’abitudine senza affanni,nè speranze nè desideri.

Il mondo esterno non è il mondo dell’uomo.

Abbandonarsi all’angoscia dei possibili ma cos’è mai il possibile paragonato al reale? Un presagio ipotetico,un nostalgico presagio,una sintesi sussurata di ciò che potrebbe essere che sfocia in un vano intristire.

L’Amore promette solo l’ignoto.

Siamo come acqua precipitosa di rupe in rupe che anela al suo baratro.

Il sogno di una separazione dall’esteriorità è impossibile:non si può praticare il culto dell’intimità a dispetto del mondo.

3novembre2019ultima modifica: 2019-11-03T10:56:58+01:00da domeniconipaolo