Mercati finanziari, è sempre la paura che domina la scena

E’ sempre il coronavirus a dominare la scena sui mercati finanziari, e imprimere la direzione a borse e settore valutario. E’ ormai definitivamente svanita la speranza che l’epidemia del coronavirus potesse rimanere circoscritta alla Cina. La paura che il contagio diffuso possa avere grosse ripercussioni sul sistema economico globale ha spinto gli acquisti di beni rifugio.

Sprint dei beni rifugio sui mercati finanziari

Lo yen guadagna quasi lo 0,8% nei confronti del dollaro, e si aggira sui massimi da un mese. Molto più steso è il guadagno sulle commodity currencies, ovvero quelle valute legate all’andamento delle materie prime. Il cambio con la valuta australiana e quella neozelandese avanza infatti di quasi 1,5%.

Circa l’euro dollaro, siamo sempre verso la soglia di 1,10, dopo un deciso rimbalzo dai minimi degli ultimi tre anni. La coppia è sempre sotto la sua media mobile trading online a 200 periodi. Tuttavia, la diffusione del coronavirus in Europa presto dovrebbe risvegliare anche le colombe della BCE, e quindi riportare la valuta unica nel territorio della debolezza. Ma anche le aspettative di un taglio dalla Fed sono giunte ai massimi degli ultimi mesi. Il biglietto verde risente delle scommesse del mercato interbancario, che al momento scommette su tre nuovi tagli dei tassi da parte di Federal Reserve entro luglio.

Consiglio: tenetevi sempre aggiornati e studiate sempre nuovi strumenti di trading. Ad esempio il pattern testa e spalle trading.

Danni enormi al mercato azionario

Il coronavirus intanto non sta risparmiando i mercati azionari neppure oggi. Le borse di tutto il mondo, infatti, hanno registrato un nuovo forte ritracciamento. Prima i mercati asiatici questa notte, poi le borse europee questa mattina sono andate a picco. Ieri invece Wall Street ha chiuso con perdite enormi, avviandosi verso i suoi sette giorni peggiori dalla crisi finanziaria.

Anche se al momento motivi per una stabilizzazione del mercato non se ne vedono, bisogna anche sottolineare che l’attuale ondata di vendite è amplificata dal panico generale. Questa è la settimana peggiore dal 2008 e la paranoia aumenta. Forse il mercato si è fatto prendere la mano e un rimbalzo potrebbe anche essere dietro l’angolo.