Banca d’Italia, cauto ottimismo per il 2021: “Crescita del PIL al 4%”
La banca d’Italia mostra un cauto ottimismo riguardo al futuro dell’economia del nostro paese. Secondo il direttore generale Signorini infatti, il prodotto interno lordo del nostro paese crescerà ad un ritmo prossimo al 4% nel corso del 2021.
Le valutazioni fatte da Banca d’Italia
Per giustificare questa previsione ottimistica, la banca d’Italia considera che le problematiche legate al covid-19 comunque non provocheranno misure di contenimento forti, grazie all’avanzata delle campagne vaccinali e al fatto che la gente si è abituata a convivere con il virus, adottando comportamenti più virtuosi.
Tutto ciò contribuirà a minimizzare gli effetti della pandemia sull’economia italiana.
Alcuni problemi che si risolvono
La banca d’Italia inoltre ritiene che i problemi che si sono verificati dal lato dell’offerta, principalmente i colli di bottiglia nelle forniture, andranno via via risolvendosi. Rimane, secondo la banca d’Italia, il problema del rincaro dei prezzi dell’energia, che rappresentano uno degli elementi cruciali per le prospettive di crescita del paese nel breve termine.
Gli investimenti poi, dopo il forte balzo dello scorso anno, dovrebbero rimanere elevati. Questo grazie al miglioramento delle prospettive di crescita, alle condizioni di finanziamento distese e alle risorse a sostegno degli investimenti pubblici e privati previste nel Pnrr e nella legge di bilancio.
Domanda, consumi e risparmio
Le previsioni della banca d’Italia ritengono che in primavera ci sarà una espansione dell’attività economica, alimentata soprattutto dalla forte domanda interna. Anche i consumi delle famiglie riprenderanno a crescere, sia grazie alle misure di stimolo che al miglioramento della situazione del mercato del lavoro.
Inoltre il quadro generale farà in modo che la propensione al risparmio ricominci a scendere verso i livelli più moderati, che c’erano prima dello scoppio della pandemia.
Il monito
La banca d’Italia sottolinea però che l’efficacia di queste proiezioni è condizionata dalla piena e tempestiva attuazione dei programmi di spesa inclusi nella manovra di bilancio e degli interventi previsti dal PNRR.
