Anche se il rubinetto del finanziamento pubblico si chiude, i partiti politici sono già attrezzati per mungere altre vacche. Dal 2017 finirà l'era dei rimborsi versati per ogni tipo di elezione, ma intanto già ci sono delle alternative (chissà quanto trasparenti) per avere risorse fresche. Ci sono infatti molti meccanismi fiscali che consentono, tra agevolazioni e sconti vari, di mettere da parte un bel gruzzoletto. Sistemi che possono fruttare ai partiti fino a 150 milioni di euro in un anno. Il che significa più di quanto abbiano ricevuto fino al 2013 (dal 1994).
Niente soldi pubblici? Ecco come si finanziano i partiti
Anche se il rubinetto del finanziamento pubblico si chiude, i partiti politici sono già attrezzati per mungere altre vacche. Dal 2017 finirà l'era dei rimborsi versati per ogni tipo di elezione, ma intanto già ci sono delle alternative (chissà quanto trasparenti) per avere risorse fresche. Ci sono infatti molti meccanismi fiscali che consentono, tra agevolazioni e sconti vari, di mettere da parte un bel gruzzoletto. Sistemi che possono fruttare ai partiti fino a 150 milioni di euro in un anno. Il che significa più di quanto abbiano ricevuto fino al 2013 (dal 1994).