La Exor della
famiglia Agnelli lascia l'Italia e si sposta in Olanda, per ragioni di carattere fiscale. L'assemblea ha infatti approvato il trasferimento. Così la
holding seguirà le sue controllate dal punto di vista fiscale. Grazie al trasferimento, gli azionisti potranno azzerare la
tassazione sulle plusvalenze.
Ciao Italia, via gli Agnelli
La decisione è stata presa questa mattina nell'ambito del progetto di
fusione transfrontaliera per incorporazione di Exor Spa nella società di diritto olandese Exor Holding N.V. A sua volta quest'ultima diventerà la holding del
Gruppo Exor. Avrà sede legale e fiscale nei Paesi Bassi, mentre il titolo resterà quotato a
Piazza Affari.
A proposito di quotazione. Il titolo Exor ha continuato la marcia in salita negli ultimi giorni. Era a 34 euro appena 10 giorni fa, mentre ieri ha chiuso oltre quota 37, sia pure muovendosi tra alti e bassi molto intensi (il che fa la gioia e la pena di chi fa trading online sul titolo, come i clienti della piattaforma
markets.com recensione).
La decisione ha motivazioni esclusivamente fiscali. Andando in Olanda, infatti, gli azionisti potranno portare a zero le imposte sulle plusvalenze. Queste ultime in Italia sono al 5 per cento. Tenuto conto che Exor fa delle
plusvalenze il suo core business, è tanta roba. Questo sta già facendo spellare le mani agli amanti dell'analisi tecnica e a chi ama lo studio del
grafico Kagi trading system.
Peraltro in virtù delle leggi olandesi il meccanismo del voto dà ai soci storici delle società la possibilità di aumentare del 100 per cento il peso delle loro
azioni in assemblea. Questo si traduce nella necessità di avere una quota minore per controllare comunque la società.
Cosa cambia in Exor
Exor adotterà un meccanismo speciale attribuendo 5 voti ad azione per chi le possiede da almeno 5 anni, e 10 voti per chi le possiede da almeno 10 anni. Il che significa che per detenere il 51% dei diritti di voto, fra un decennio potrebbe essere sufficiente controllare il 5,1% di Exor. Dal punto di vista strettamente operativo, al momento non cambierà nulla. I cambiamenti riguarderanno solo l'
asset societario.
Nel corso dell'assemblea, il presidente John Elkann ha sottolineato l'esigenza di semplificare l'organizzazione societaria. «Abbiamo visto le attività delle nostre società prosperare in Italia da quando si sono domiciliate in Olanda - ha detto Elkann - Non c'è dubbio che essere forti nel mondo rafforza le nostre società nei
mercati in cui operano».