Il mercato del petrolio vive un periodo caldissimo. I
prezzi negli ultimi giorni sono tornati a respirare, ma ciò soltanto grazie alla debolezza del
dollaro americano.
Se invece guardiamo ai fattori strettamente di
mercato, rimane fortissimo lo squilibrio tra domanda e offerta. Questo pesa sul sentiment degli investitori (nel grafico l'andamento degli ultimi giorni del
petrolio in base a un grafico al broker
Markets.com recensione).
Vertice OPEC sul futuro del petrolio
Che la situazione sia complicata è chiaro e palese. Sono ormai due anni che il prezzo dell'oro nero sta scivolando sempre più verso il basso. Qualche estate fa, un
barile era quotato anche 140 dollari, oggi con molta difficoltà si regge attorno a quota 50 (consigliamo un'analisi con la
strategia Awesome Oscillator come funziona).
Ecco perché l'attenzione è tutta rivolta al prossimo
vertice OPEC. Si terrà alla fine di settembre ad Algeri. Proprio l'OPEC nel mese di agosto ha registrato un incremento della produzione di 40 mila unità a 33,5 milioni di barili al giorno.
Sembra però scontato che quello di Algeri sarà un appuntamento interlocutorio. Pare difficile infatti il raggiungimento di un accordo sul
congelamento della produzione di oro nero. A pesare è soprattutto la posizione dell'Iran, che ha già fatto capire di essere contrario a uno stop all'output.
La posizione degli arabi
Meno rigida sembra invece la posizione dell'
Arabia Saudita. Lo scorso aprile, un tentativo per il blocco dell’output è stato bocciato proprio dall’Arabia Saudita a causa della mancata partecipazione dell’
Iran. Stavolta però la situazione potrebbe essere differente. Un segnale importante è anche quanto affermato dal primo ministro iracheno Haider al Abadi, che ha annunciato che l'
Iraq sostiene la proposta di un congelamento della produzione.
Nel caso in cui si trovasse un accordo anche con gli altri Paesi, l'Arabia Saudita potrebbe infatti congelare la produzione. Almeno, questo è ciò che ha dichiarato il principe saudita
Turki Al-Faisal nel corso di un'intervista concessa alla CNBC.