BCE, domani Draghi tirerà giù il velo. Che si fa?

Sono tutti in attesa di capire quali sono le prossime mosse della BCE, e che contenuti avrà il discorso di Mario Draghi, in programma domani. Difficilmente, però, ci saranno nuove iniziative la riunione da parte del consiglio direttivo della Banca centrale europea.

I dati hanno detto che l’economia dell’EuroZona è in accelerazione nel secondo trimestre. La stima preliminare diffusa a metà agosto, indica un incremento dello 0,3% del PIL su trimestre e dell’1,6% su anno. Tutto sommato in linea con le attese.
A livello complessivo, l’UE viaggia in progresso dello 0,4% congiunturale da un +0,5% precedente, mentre rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si è avuto uno scatto avanti dell’1,8% dopo il +1,9% precedente.

Le mosse attese della BCE

Cosa farà allora, domani la BCE? La maggior parte degli analisti si aspetta un ulteriore rilancio del quantitative easing. Ma non ci saranno grandi passi. Più che altro la riunione in programma domani servirà a fare un’analisi attenta della situazione. Del resto lo stesso Draghi, all’indomani dell’uscita della Gran Bretagna dalla UE, aveva preannunciato una valutazione della situazione nei prossimi mesi. Potrebbe quindi essere domani il giorno giusto.

A proposito degli effetti della Brexit, tutto sommato sembra che non siano stati poi così pesanti come si temeva. L’andamento attuale del Pil è in leggero miglioramento in questo terzo trimestre dell’anno. Comunque non ci sono delle variazioni così importanti da giustificare un intervento di politica monetaria subito.

L’unica ragione per cui si dovrebbe intervenire subito, è nelle aspettative del mercato. Molti sperano appunto in qualche movimento concreto della BCE, e non farlo significherebbe mandare deluse le attese. E quindi creare qualche turbolenza indesiderata sulle quotazioni. Ma basterà questo per avere una mossa concreta?