Continuano ad essere incerte le situazioni dei
mercati globali. Quelli azionari ancora sono orientati alle
vendite, e ad ogni modo gli investitori rimangono molto perplessi davanti agli scenari futuri.
Le incertezze della
FED riguardo i
tassi di interesse, le non-mosse della
BCE e il timore che la
BoJ allenterà ancora la sua politica monetaria segnano profondamente i mercati.
I movimenti degli investitori
Sul
Forex, gli investitori hanno cominciato a liquidare le proprie
posizioni nei mercati emergenti. I
migliori broker forex hanno ricevuto ordini di vendita consistenti del real brasiliano, del peso colombiano e del peso cileno verso il biglietto verde. Probabilmente sono scelte fatte per cautelarsi verso ulteriori
rischi. Ricordiamo che questo genere di investimenti è già di per sé molto più rischioso rispetto al negoziare le major.
In questo quadro, è chiaro che aumenta ancora di più l'importanza del
meeting in programma per la FED il prossimo 20-21 settembre. Sarà lì che gli investitori avranno la risposta al grosso dubbio che li anima nelle ultime settimane. La FED aumenterà o meno il
costo del denaro?
Finora ogni indicazione sembrava quasi fatta apposta per contraddire la precedente. Prima la
Yellen che apre al rialzo. Poi i dati macro che fanno capire il contrario. Quindi l'intervento di Eric Rosengren che sosteneva di nuovo il rialzo. Infine Brainard - altro membro FED - che ha spento di nuovo l'ipotesi che ci sia un aumento del costo del danaro già a settembre.
E' chiaro che tutto questo valzer di ipotesi ha disorientato i
mercati, che ora come ora si sono messi in attesa della riunione della
Federal Reserve, per avere un quadro più chiaro. Forse...