Lavoro, agenzie stile “TripAdvisor”. Voti alti a chi colloca di più

Le agenzie del lavoro diventeranno come pub e ristoranti. Chi fa bene il mestiere, riceverà voti alti e diventerà più forte della concorrenza. E incasserà di più dallo stato. Una sorta di TripAdvisor spostato però nel mercato del collocamento lavorativo.
Ecco l’ultima novità dal web. Un sito mostrerà i centri per l’impiego più vicini all’utente, e per ciascuno di essi mostrerà un punteggio basato sul numero di collocati. Non è ancora attivo, ma lo sarà tra pochi mesi.

Gli utenti non votano. Più trasparenza per trovare lavoro

A spiegare bene il tutto è il Corriere della Sera. La creazione di questo schema lavoro-voti si lega all’assegno di ricollocazione, che è un pezzo del Jobs act. in pratica chi trova un posto a chi è disoccupato da almeno 4 mesi, otterrà un assegno tra i 2 e i 5 mila euro. La cifra cambia a seconda del tipo di lavoro e del profilo del candidato. Potrà essere incassata dai centri per l’impiego pubblici, ma anche dalle agenzie private riconosciute dal pubblico.

Il sito web che mostrerà i risultati conseguiti sarà molto simile a TripAdvisor dal punto di vista concettuale. Ma con una differenza precisa. Non ci sono voti attribuiti dall’utente, bensì punteggi in base alla percentuale di successo nella ricerca di un posto per i disoccupati coinvolti nel programma.

Si tratta quindi di un controllo oggettivo, numerico, che viene affidato alla stessa Agenzia nazionale per il lavoro. Qual è lo scopo? Mettere in competizione le agenzie per spingerle a trovare lavoro ai propri clienti. Più successo avranno in questa ricerca, maggiore sarà l’incasso che otterranno dallo Stato.

Altro punto da chiarire. Si parte tutti da zero. Il passato non verrà conteggiato e da novembre tutti i centri per l’impiego avranno un contatore del successo che partirà da zero. Grazie a questo sistema di creerà un ranking certificato, una classifica affidabile. A novembre cominceranno i primi test, che coinvolgerà 10 mila persone.