Petrolio in crescita, ma restano dubbi sull’azione OPEC

Settimana scorsa c’è stata una schiarita sul fronte del mercato del petrolio. Tuttavia restano dei dubbi sulla vera efficacia dell’azione dell’OPEC. Sul finire della scorsa settimana i mercati hanno reagito bene all’intesa che i produttori hanno raggiunto riguardo il congelamento dei livelli produttivi. Questi ultimi verranno limati di alcune centinaia di migliaia di barili al giorno.

petrolioSulla base dei dati della piattaforma Iron FX, abbiamo visto il light crude viaggiare a 47,98 dollari (-0,52%). Ovvero in prossimità dei massimi raggiunti la scorsa settimana, mentre il Brent all’IPE di Londra cede lo 0,28% a 50,06 dollari. (per recensione su IronFX, opinioni e caratteristiche vedi qui)

Gli scenari futuri per il petrolio

In realtà però, ci sono ancora molte perplessità sull’effettiva capacità del mercato di sostenere un prezzo simile. Anzitutto perché il contingentamento di produzione deciso dall’OPEC, non si capisce quanto potrà diventare concreto.

Sul mercato stanno infatti emergendo dubbi sull’efficacia di questa decisione. Inoltre la risalita dei prezzi rischia di innescare nuovamente un aumento della nuova produzione derivante dallo shale in USA, meno competitiva sotto il profilo dei costi e reagisce ad aumenti dei prezzi in modo molto flessibile.

E proprio a proposito dell’efficacia dell’azione Opec, questa mattina è giunta la notizia che l’Iran ha incrementato l’export di greggio. Sul mercato in queste prime ore della nuova settimana, il Wti del Texas cala così di 46 centesimi a 47,78 dollari al barile. Il Brent, invece, cede lo 0,9% a 49,79 dollari. Insomma, siamo tutt’altro che in una nuova fase del mercato. Anzi, lo scenario sembra non essere cambiato granché.

Petrolio in crescita, ma restano dubbi sull’azione OPECultima modifica: 2016-10-03T09:41:35+02:00da nonsparei

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