Forex: Real brasiliano sempre più sotto pressione
Nella prima metà del 2016, il real brasiliano era andato forte, arrivando a guadagnare circa il 30% e oltre nei confronti del dollaro sul forex market. Se apriamo una qualunque piattaforma di trading, possiamo osservare il suo andamento deciso contro il biglietto verde. Noi ad esempio abbiamo fatto l’apertura conto Plus500 registrazione a tal fine. Adesso la situazione si è rovesciata, e il real ha iniziato a stornare i guadagni.
Real brasiliano e forex
Dopo la bufera legata alla rimozione di Dilma Rousseff, l’entusiasmo per l’approdo al timone del Governo di Michel Temer si è spento subito, perché gli investitori del forex hanno dimostrato molta sensibilità nei confronti di una crescita che stenta, e dei dati economici che non brillano. La produzione industriale arranca (-5,2% a settembre) e il PMI è sotto i 50 punti (46), quindi nell’area recessione.
La borsa è in retromarcia dall’estate, e l’indice iBovespa è congelato al di sotto dei 60.000 punti. Lo spread per i CDS a cinque anni nel solo mese di settembre è salito del 18%, da 245,5 a 285,74 punti base. Le agenzie di rating hanno declassato il rating sul credito del Brasile a “junk”, ovvero spazzatura (come accaduto di recente anche in Turchia).
Il futuro immediato non sarà quindi semplice per il real brasiliano, che dovrebbe rimanere un asset sotto pressione, a maggior ragione se la FED dovesse aumentare il costo del denaro. Il cross USD/BRL sembra quindi decisamente orientato al rialzo nel forex market.
