Sterlina, choc da Brexit. In alcuni aeroporti vale meno dell’euro

Il momento più duro per la sterlina è appena cominciato. L’immediato choc che ha fatto seguito alla Brexit potrebbe non essere nulla a confronto con quello che attende la valuta britannica. L’incidente capitato giovedì notte è solo la spia di quanta tensione ci sia riguardo le condizioni della Gran Bretagna.

C’è stato un flash crash che ha fatto scivolare la moneta britannica del 6,1% in due minuti. Sui nostri grafici Plus500 abbiamo visto la moneta crollare di valore improvvisamente (qui trovate recensione e bonus Plus 500, opinioni).

La Hard Brexit e la sterlina

sterlinaL’intenzione della premier May di procedere a una hard Brexit è mal vista dai mercati. Di sicuro, secondo gli analisti, non gioverà affatto all’economia del paese. Chiudere completamente le porte alla UE significa colpire le esportazioni di Londra. La prospettiva è quella di un aumento delle tariffe e molti problemi burocratici per le aziende britanniche che vorranno vendere beni e servizi in Europa.

Secondo HSBC, più o meno queste tariffe potrebbero arrivare al 10-15%. Il quadro complessivo potrebbe inoltre contrarre gli investimenti stranieri. Del resto già alcune grandi multinazionali hanno manifestato l’intenzione di lasciare il Regno Unito non appena scatterà la Brexit. Nomi? JP Morgan, UBS, Nissan, Vodafone, giusto per dirne alcuni.

E poi c’è la sterlina. Dall’inizio del 2016 ha già perso circa il 16% del suo valore nei confronti del dollaro. Una tendenza che potrebbe essere confermata in futuro. I segnali Forex gratuiti vanno tutti contro la divisa britannica.
Oggi vale circa 1,10 euro, ma in alcuni luoghi come negli aeroporti la sterlina vale già meno della moneta unica.

Sterlina, choc da Brexit. In alcuni aeroporti vale meno dell’euroultima modifica: 2016-10-10T11:44:01+02:00da nonsparei

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2 Risposte

  1. Dante Alberto scrive:

    Un valore più basso della sterlina dovrebbe agevolare le esportazioni di beni e servizi

    • nonsparei scrive:

      Cosa che finora è avvenuta. Ma in caso di hard Brexit verrebbero imposti tariffe e dazi doganali, che potrebbero limitare molto (o annullare) questo vantaggio.