Lavoro: Italia ultima secondo l’OCSE per le opportunità ai giovani

L’Italia è maglia nera in Europa per quel che riguarda l’occupazione giovanile. Lo dice una graduatoria del OCSE, che sottolinea l’incapacità del nostro paese di facilitare il rapporto dei giovani con il mondo del lavoro.

Il report è contenuto nel Young Workers Index, che dal 2006 fa una indagine molto interessante. Confronta infatti analizza il livello di occupazione, scolarizzazione e formazione professionale per i giovani tra 15 e 24 anni nei paesi Ocse, con il collegato potenziale economico. Secondo l’OCSE il potenziale economico italiano è di oltre 140 miliardi, che “brucia” di fatto le aspirazioni lavorative dei ragazzi.

I dati Ocse sul lavoro

Secondo l’OCSE siamo ultimi al 34esimo posto, dietro anche alla Grecia, che ha una disoccupazione giovanile poco sotto al 40%.
In vetta alla classifica c’è la Svizzera, poi Germania e Austria. Nessuno stupore quindi per la composizione del podio del lavoro. Ecco la classifica della Top10: Svizzera, Germania, Austria, Islanda, Norvegia, Danimarca, Olanda, Canada, Israele, Usa.

Preoccupante è invece che l’Italia negli ultimi anni sia andata in declino, con performance significativamente inferiore anche dei Paesi fuori dal G7. Quello italiano è l’unico di peggioramento dell’indice tra 2014 e 2015, ultimi due anni coperti dalla ricerca.
Quello che evidenzia la ricerca è che se l’Italia riuscisse a fare un bello sforzo con i giovani, ne potrebbe trarre un beneficio per il Pil nell’ordine di 8,4 punti percentuali, ovvero fino a 143 miliardi di euro.