BCE, nessun cambio di rotta. Draghi: “Avanti con il QE”
Come era prevedibile, la BCE non muta il proprio indirizzo di politica economica e continuerà ad andare avanti con il proprio programma finalizzato soprattutto a centrare il target di inflazione al 2%. Nel Bollettino Economico che è stato pubblicato oggi si ribadisce questo.
Secondo il Consiglio direttivo della Bce, anche se l’inflazione complessiva è aumentata, le pressioni peer la spinta dei prezzi rimangono ancora molto contenute. Insomma, l’Europa marcia ma non può ancora fare a meno delle sue stampelle per stare in piedi da sola. Come evidenzia la BCE, l’inflazione al netto delle componenti alimentari ed energia (0,9% a dicembre) non ha evidenziato segnali convincenti di una tendenza al rialzo. Bisogna quindi prima attendere un segnale di consolidamento, poi si potrà correggere la politica monetaria.
La politica monetaria della BCE
I tassi d’interesse nell’Eurozona resteranno per adesso ai livelli attuali, mentre il programma di acquisto titoli di debito pubblico (quantitative easing) continuerà secondo programma, ovvero sino alla fine di dicembre 2017 o anche oltre se necessario.
C’è poi una aggiunta importante. Il Consiglio direttivo della Bce sostiene infatti che se le prospettive diventassero meno favorevoli o comunque tali da non essere più in linea verso un aggiustamento durevole del profilo dell’inflazione, allora la BCE è pronto a incrementare il programma di acquisto di attività in termini di entità o durata. Anche se nel complesso, la Banca Centrale Europea ritiene che ci sarà un consolidamento della crescita economica.
Inoltre, il convincimento dell’Eurotower è che sia in atto una ripresa globale più forte, anche se restano dei problemi che potrebbero frenare la ripresa, in particolare i restanti aggiustamenti di bilancio in diversi settori e la lenta attuazione delle riforme strutturali.