Prezzi della benzina stabili, ma intanto il petrolio riprende la salita
Dopo un paio di settimane di ribassi, si ferma la discesa dei prezzi della benzina in Italia. Non ci sono infatti interventi sui prezzi raccomandati da parte delle compagnie, secondo le rilevazioni fatte dal Quotidiano Energia sulla base dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise.
Benzina, ecco i livelli dei prezzi
Il prezzo medio nazionale della benzina è di 1,533 euro/litro (al self service). Quello del diesel è di 1,378 euro/litro. Riguardo al servito invece siamo tra i 1,657 euro/litro per la benzina e i 1,507 euro/litro per il diesel. Il Gpl, infine, va da 0,594 a 0,624 euro/litro (no-logo a 0,596).
E’ chiaro che sui prezzi stanno incidendo le dinamiche del mercato del petrolio. Ancora una volta si respira un clima di forte incertezza. La sovrapproduzione continua ad essere il grosso problema del mercato, anche se questa mattina il prezzo del petrolio sta risalendo sulle scia delle aspettative di nuovi tagli alla produzione da parte dell’OPEC. Il future sul Brent mostra un rialzo dello 0,41% a 49,31 dollari al barile mentre il WTI statunitense scambia a 46,14 dollari (+0,57%), secondo i dati della nostra piattaforma di trading (vedi qui per un confronto broker Consob).
Dal punto di vista tecnico, il mercato del greggio WTI mostra un lieve recupero. Ma se dovesse esserci un ulteriore rottura al ribasso ribasso, e crediamo che alla fine succederà, il mercato dovrebbe dirigersi verso il livello sottostante dei 45$. Ma non ne siamo così certi da suggerirvi di negoziare opzioni binarie tocca o no (one touch).
Riguardo alle prospettive di mercato, ci sono intanto delle notizie interessanti. Il ministro del Petrolio dell’Iran ha dichiarato che l’OPEC vuole prorogare l’accordo globale sui tagli dell’output. La decisione verrà presa il prossimo 25 maggio a Vienna, dove sarà il tema clou all’ordine del giorno. Tuttavia nel frattempo vanno registrati ancora dei dati poco incoraggianti dagli USA. L’EIA infatti ha nuovamente aumentato le stime di produzione di greggio. Secondo l’ente di Washington crescerà di un ulteriore 1% la produzione americana nel 2017. L’incremento del 2018 invece è stimato allo 0,6%.