Qualche brutta avvisaglia per il mercato petroliferoo c'era già stata nella giornata di martedì, quando i prezzi del greggio erano calati nella notte a causa delle preoccupazioni per gli eccessi di offerta. Brent e WTI erano scivolati dai massimi di due mesi raggiunti nei giorni scorsi. Dal punto di vista tecnico, si è passati da una parte all'altra delle Bande di oscillazione ed envelopes trading indicatore. A causare tutto questo c'è il riproporsi dei timori relativi ad un eccesso di offerta. Questi ultimi erano stati scatenati dalle indicazioni fornite dai dati API, che ha mostrato come lo stock di greggio è salito di circa 2,6 milioni di barili. Le attese erano addirittura per una contrazione di 3,4 milioni. Inoltre a pesare sul mercato petrolifero ha contributo anche l'indiscrezione di Bloomberg secondo cui la produzione dell'OPEC sarebbe salita a luglio di 210 mila barili al giorno. Anche in questo caso più delle stime.
Mercato petrolifero, dall'EIA arriva un altro duro colpo
Qualche brutta avvisaglia per il mercato petroliferoo c'era già stata nella giornata di martedì, quando i prezzi del greggio erano calati nella notte a causa delle preoccupazioni per gli eccessi di offerta. Brent e WTI erano scivolati dai massimi di due mesi raggiunti nei giorni scorsi. Dal punto di vista tecnico, si è passati da una parte all'altra delle Bande di oscillazione ed envelopes trading indicatore. A causare tutto questo c'è il riproporsi dei timori relativi ad un eccesso di offerta. Questi ultimi erano stati scatenati dalle indicazioni fornite dai dati API, che ha mostrato come lo stock di greggio è salito di circa 2,6 milioni di barili. Le attese erano addirittura per una contrazione di 3,4 milioni. Inoltre a pesare sul mercato petrolifero ha contributo anche l'indiscrezione di Bloomberg secondo cui la produzione dell'OPEC sarebbe salita a luglio di 210 mila barili al giorno. Anche in questo caso più delle stime.