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Dollaro sotto pressione, domani le minute del Fomc


C'è sempre il dollaro al centro delle attenzioni degli investitori. I report che sono stati pubblicati settimana scorso hanno inferto un duro colpo ai tori del biglietto verde, che speravano senza dubbio di avere una spinta in più. Tuttavia l'indice del biglietto verde, che ne misura la forza contro altre valute principali, è leggermente avanzato. Questo malgrado il dato sull'inflazione reso noto venerdì non sia stato soddisfacente.

Il fulcro è sempre il Dollaro

Con il passare del tempo però una cosa è chiara: per poter cavalcare l'ipotesi di un aumento dei tassi entro dicembre, occorreranno dei dati macro molto più solidi di quelli visti finora. Nel frattempo vedremo in questi giorni cosa c'è scritto nelle minute del Fomc, che potrebbero dare una scossa al cross euro-dollaro nel Forex (suggeriamo di sfruttare i bassi spread plus500). Al momento la valuta unica è sopra quota 1,18 e non sembra esserci verso di indebolirla. Anche sul fronte europeo si guarda sempre con attenzione a cosa dice Draghi. Si cerca di capire se si procederà al tapering del programma di acquisto asset già a partire dal mese di settembre. Il messaggio che giunge da tutte le principali banche centrali è che le decisioni di politica monetaria dipenderanno dai dati pubblicati, che negli ultimi tempi sono stati in chiaroscuro (I dati sull’inflazione verranno pubblicati giovedì, l'obiettivo BCE è del 2%). Intanto c'è sempre la questione delle tensioni USA-Corea da monitorare. Ogni vibrazione su questo fronte è una spinta per i beni rifugio come l'oro, ma anche valute come franco svizzero e Yen. (suggeriamo di sfruttare il trading con Fibonacci forex strategia) per il cross Usd-Jpy. Chiudiamo con l'azionario europeo. E' possibile che continui una correzione basata sul relief rally registrato proprio a seguito dell'acuirsi delle tensioni geopolitiche che hanno portato i mercati a prediligere asset rifugio la scorsa settimana.