Mercati finanziari, arriva lo scossone dalla Germania

La prima scossa della settimana sui mercati finanziari arriva dalla Germania. La notizia che è fallito il tentativo di creare una coalizione in Germania ha colpito i trader dell’euro sui mercati valutari. Anche perché la notizia è stata tutto sommato accolta con sorpresa. Infatti i negoziati parevano procedere positivamente fino alla scorsa settimana. Invece non è stato così. Uno dei partiti coinvolti nei negoziati – l’SPD –  ha deciso di ritirarsi dalle trattative, mettendo in serio pericolo la formazione del governo. Per la Merkel la strada per un accordo si fa così terribilmente in salita. Non è neppure da escludere che si debba tornare a nuove elezioni, ma questo rischierebbe di prolungare ulteriormente la fase di confusione e incertezza.

Le conseguenze sui mercati finanziari

Al momento questo caos politico non ha provocato un duro contraccolpo sull’euro sui mercati finanziari. Dopo una settimana di scambi molto positiva, la valuta unica resta sostanzialmente stabile contro il dollaro. Al momento la major quota circa 1,18 come abbiamo visto su eToro (qui puoi vedere la guida su come funziona etoro). Inizialmente però c’era stata una ondata di vendite sulla valuta unica, che era scesa a 1,173.

Del resto la Germania è il perno della solidità economica europea, e quando il perdo traballa anche l’euro ne risente. Peraltro va aggiunto che tutto questo si sovrappone alla difficile fase dei negoziati per la Brexit, aggiungendo confusione a confusione.

Il futuro prossimo

Cosa accadrà all’euro nelle prossime ore? Difficile dirlo, anche perché a breve è previsto anche un intervento del capo della BCE Draghi. Quest’ultimo però difficilmente rilascerà dichiarazioni riguardanti la politica monetaria, anche perché non è da escludere che lui stesso sia rimasto sorpreso dagli sviluppi in Germania. Dal punto di vista tecnico, la valuta unica continua a stare al di sopra delle medie mobili trading forex a 50 e 200 giorni. Nel primo caso è risalita sopra soltanto negli ultimi giorni.

Per quanto riguarda gli appuntamenti macro della settimana, oltre agli interventi di Draghi sono previste le pubblicazioni dei verbali della riunione del FOMC, che dovrebbero uscire mercoledì. Dalle minute si attendono ulteriori conferme circa il fatto che la Federal Reserve procederà al rialzo del costo del denaro a dicembre. In aggiunta a ciò, i dati chiave degli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti aiuterebbero anche gli investitori a determinare la traiettoria della coppia durante la settimana abbreviata delle festività del ringrazimento.