Web Tax, dal 2019 in vigore la tassa sugli affari in internet

Dal 2019 diventerà operativa la Web tax con una cedolare del 6%. La riscossione spetterà agli intermediari finanziari, in primo luogo le banche. Questa è la novità contenuta nella riformulazione dell’emendamento alla manovra finanziaria. La modifica a firma di Massimo Mucchetti (presidente pd della commissione Industria del Senato) non avrebbe garantito risorse sufficienti per il 2018 (poco più di 100 milioni). Lo spostamento di un anno dell’entrata in vigore della legge permetterà al governo di aumentare il numero dei soggetti che saranno obbligati a pagare il 6% sulle prestazioni di servizi. Questo avrà come conseguenza che verrà garantito all’erario un introito più consistente.

Gettito super dalla web tax

web taxLa base imponibile del provvedimento comprenderà ogni tipo di attività, non soltanto quelle business-to-business ma anche quelli appartenenti alla categoria del business-to-consumer. Entro la fine di aprile 2018 il Ministero dell’Economia dovrà emanare un decreto che si occuperà di definire i confini tra prestazioni di servizi e cessioni di beni ai quali verrà applicata l’imposta. C’è però un rischio. Infatti la cedolare del 6% potrebbe essere applicata anche ai prodotti made in Italy che vengono venduti all’estero.

Per l’individuazione dei soggetti invece si farà ricorso allo spesometro. La tassazione a carico dei big del web avverrà tramite le banche, che dovranno applicare una ritenuta d’imposta nelle vesti di sostituti. Questa ritenuta non si applicherà più sull’importo delle singole transazioni bensì sull’ammontare dei corrispettivi. Secondo lo stesso Mucchetti, “a regime non mi stupirei se si superasse il miliardo di introito, ma non subito: ci vorrà tempo. Per capirci, nel 2016 Google ha estratto dall’Italia ricavi stimati in 2 miliardi, ma ne ha dichiarati 90 milioni pagandone meno di 5 per imposte. Google non è l’eccezione, ma il caposcuola”. Ad essere coinvolte saranno infatti aziende colossali come Facebook, Booking, Apple, Expedia, Airbnb.

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La funzione vocale è limitata a 200 caratteri
Web Tax, dal 2019 in vigore la tassa sugli affari in internetultima modifica: 2017-11-26T12:27:49+01:00da nonsparei

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