Banche inglesi a prova di stress test. La sterlina va

Chi è stato sottoposto al maggiore stress da Brexit sono senza dubbio le banche inglesi, che di recente sono però state promosse dalla Banca d’Inghilterra. L’istituto centrale britannico ha evidenziato i pregi mostrati dalle grandi banche britanniche, senza però evitare qualche critica. In particolare ha sottolineato i possibili rischi futuri connessi alla Brexit. Come farvi fronte? Attraverso l’aumento dei cuscinetti di capitale anti-shock. Insomma occorre essere ancora più prudenti se si vogliono evitare brutte sorprese.

Banche inglesi a prova di Brexit

Qualche giorno fa la BoE ha annunciato l’esito degli stress test annuali. Ebbene, al momento non c’è da aver paura della Brexit. Ciò varrebbe anche in caso di uscita traumatica, o meglio ancora caotica. La stabilità finanziaria del Regno Unito sembra quindi essere ancora solida, nonostante l’indebolimento diffuso dell’economia, la revisione al ribasso delle stime di crescita e anche la debolezza della sterlina. Anche se va detto che negli ultimi mesi il pound ha guadagnato terreno sia contro il dollaro che contro l’euro (si veda qualunque miglior Forex broker trading per notarlo).

Lo stress test

Secondo il governatore della BoE, il sistema bancario inglese è idoneo a sostenere la crescita anche nel caso remoto di una Brexit caotica. Tutte le sette grandi banche sono state promosse, incluse Barclays Capital e Royal Bank of Scotland, che a inizio 2017 erano considerate più a rischio. Peraltro lo scenario dello stress test era nerissimo: -33% dei prezzi delle case, -25% della sterlina, aumento dei tassi d’interesse dallo 0,5% attuale al 4% nel giro di due anni, tasso di disoccupazione al 9,5% (ovvero raddoppiato). E comunque hanno retto.

Anche per questo la sterlina è andata benone dopo questi dati, e anche dopo un rinnovato ottimismo riguardo l’andamento dei negoziati su Brexit. Il pound ha messo su oltre un punto percentuale nei confronti di euro e dollaro, con un relative volatility index RVI che esprime una certa forza del trend.

Malgrado lo stress test positivo, la Bank of England conferma l’aumento del cuscinetto di capitale di sicurezza obbligatorio per le banche. Quest’ultimo salirà dallo 0,5% all’1% dal novembre 2018. Le banche dovranno così impiegare 6 miliardi di sterline di risorse proprie, senza bisogno di rivolgersi agli azionisti. Non solo, la BoE ha fatto sapere che addirittura valuterà un ulteriore aumento del cuscinetto.