Market mover, ecco gli eventi clou della settimana 23-27 aprile
Ci siamo lasciati alle spalle una settimana nella quel non ci sono stati grandi spunti di rilievo come market mover. Quella invece che comincia oggi è di tenore opposto. Tanto sul fronte Euro quanto su quello americano sono infatti in uscita dei dati interessanti, che potrebbero avere un certo impatto sull’andamento dei mercati valutari.
Market mover nell’area Euro
Nell’area Euro il principale market mover sarà la riunione della Banca Centrale Europea. Dal meeting dell’istituto centrale europeo gli analisti si attendono che vengano fuori delle indicazioni riguardo la politica monetaria. Chi adotta la strategia forex spread trading (guida esempi) è concentratissimo su questo appuntamento. Questo anche alla luce dei dati sul ciclo economico, che sono in uscita a ridosso della riunione. Malgrado la presenza di alcuni dati negativi (come ad esempio l’inflazione troppo debole), secondo gli economisti la Banca centrale europea conserverà una valutazione positiva dello scenario dell’eurozona. In sostanza verrà confermata una certa fiducia riguardo un ritorno duraturo dell’inflazione al target del 2%.
A livello di dati macroeconomici invece, in calendario c’è la pubblicazione delle indagini di fiducia aggiornate al mese di aprile. Questi dovrebbero segnalare ancora un calo, ma comunque all’interno di un contesto generale di espansione economica (ma meno solidi che a fine 2017). Il PMI composito è atteso a 55 punti, l’indice di fiducia economica della Commissione UE a 112,3 punti, l’indice IFO a 102,7 punti, l’indice INSEE a 109. Occhio anche ai dati sul PIL di Spagna e Francia, da evidenziare col circoletto rosso sulla nostra piattaforma FxORO (recensioni ECN è affidabile).
Dati in arrivo dagli USA
Sul fronte americano invece la settimana si presenta ricca di market mover. Tra i maggiormente rilevanti ci sono la stima del PIL del 1^ trimestre 2018. Questo dato dovrebbe evidenziare un rallentamento rispetto alla fine del 2017, a causa dell’effetto frenante dei consumi deboli e dal canale estero. Molto importanti i report riguardo la fiducia delle famiglie, che ad aprile dovrebbero risentire dei timori legati alla guerra dei dazi. Occhio al dato sulla vendite di case nuove ed esistenti, nonché alla bilancia commerciale dei beni.