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Pensioni, la BCE avverte l'Italia: non toccate la riforma


Non toccate la riforma delle pensioni. Ecco l'invito della BCE all'Italia, peraltro già fatto e ribadito altre volte. Nel bollettino economico dell'istituto di Francoforte, in un articolo dedicato all'invecchiamento della popolazione e ai costi previdenziali, si parla di questo argomento. "In alcuni Paesi (per esempio Spagna e Italia) sembra esserci un elevato rischio che le riforme delle pensioni adottate in precedenza siano cancellate".

Il monito della BCE sulle pensioni

[caption id="attachment_1941" align="alignright" width="300"] 17/05/2012 Roma, in corso alla Fiera di Roma il Forum della PA 2012. Nella foto lo stand dell' INPS Istituto Nazionale della Previdenza Sociale[/caption] Durante la fase acuta della crisi economica, l'Italia è stato uno di quei paesi che hanno adottato una riforma previdenziale, con gli interventi definiti dal governo Monti e che prendono il nome dalla responsabile del Lavoro Elsa Fornero. Questo pacchetto di misure è stato uno degli aspetti cruciali della campagna elettorale di 5Stelle e Lega, che vorrebbero eliminarla. Tuttavia gli economisti dell'Eurotower invitano ad evitare dietrofront. La BCE sottolinea come il rovesciamento delle riforme attuate possa essere rischioso. Questo pericolo potrebbe aumentare per i paesi dove si profilano all'orizzonte dei cali dei tassi di sostituzione. In tali casi - sostiene la Eurotower - potrebbe aumentare il rischio di sempre maggiori trasferimenti di natura assistenziale qualora i piani pensionistici privati non fossero in grado di sopperire al divario. Qualche mese fa la BCE già toccò l'argomento pensioni,invitando l'Italia a non fare marcia indietro. "Le dinamiche demografiche avranno implicazioni macroeconomiche e fiscali fondamentali per l’area dell’euro. In particolare, l’invecchiamento comporterà un calo dell’offerta di lavoro e avrà probabilmente effetti negativi sulla produttività". Il timore degli economisti della UE riguarda l'impatto dell'invecchiamento demografico sulla spesa pubblica e la sua composizione. Potrebbero cioè esserci delle pressioni al rialzo sulla spesa pubblica per pensioni, assistenza sanitaria e cure a lungo termine. Per un paese come l'Italia, dove il debito pubblico è già elevatissimo, non sarebbe certo il massimo.