Quella in cui entriamo è l'
ultima settimana di vacanza estiva, prima che i mercati comincino a marciare a ritmo normale. Gli
appuntamenti macroeconomici dei prossimi giorni evidenziano soprattutto alcuni
dati importanti in ottica inflazione, tanto per il mercato USA quanto per Europa e Giappone. E sappiamo bene quanto sia importante la dinamica dei prezzi sulle evouzioni dei rapporti di cambio.
Dati importanti per l'inflazione USA
Giovedì dagli USA arriveranno l’
indice Core PCE Price, insieme ai
dati sulle spese personali di luglio. Si tratta dei numeri che la Federal Reserve guarda più da vicino per determinare il livello di inflazione futuro. A Jackson Hole il capo della banca centrale americana ha tenuto aperta la porta di un
quarto rialzo dei tassi di interesse a dicembre, ancorandolo però ai dati macro. La prudenza di Powell ha indebolito il dollaro contro l'euro (si veda in proposito l'andamento dell'
ATR indicatore Average True Range analisi tecnica), ed è per questo che i dati sull'inflazione saranno molto attenzionati. Sempre dagli States sono in arrivo anche la
prima revisione del PIL del secondo trimestre, e chiaramente le evoluzioni delle
vicende riguardanti le indagini su Trump (e il possibile impeachment).
Inflazione, Europa e Giappone
In Europa toccherà ad
Eurostat pubblicare il dato preliminare dell’inflazione ad agosto, con i dettagli nazionali di Germania, Francia, Italia e Spagna. Anche questi dati macro potrebbero avere un forte impatto sulla coppia euro dollaro, che ha chiuso la settimana in rialzo sopra quota 1,16. Essendo il cambio principale del panorama valutario, da esso discendono tutte le altre strategie degli investitori, che siano puramente speculative o anche
strategie hedging forex cfd. Sempre in Europa, martedì in Germania uscirà l’indice di fiducia di consumatori e imprese per agosto. In Giappone l'inflazione sarà in focus martedì., quando verrà reso noto il
CPI della Bank of Japan annuale.