Tassi di interesse, oggi tocca alla Banca centrale del Brasile
Tra gli appuntamenti importanti di oggi per il mondo della finanza c’è quello con la BCB, ovvero la banca centrale brasiliana. Il comitato centrale è chiamato a decidere sul tasso di interesse, che probabilmente verrà lasciato al 6.50% visto che la tendenza di inflazione (che è salita ai massimi di 15 mesi ma resta nel range obiettivo) non suggerisce ancora mosse restrittive affrettate.
Elezioni e tasso di interesse
Inoltre l’istituto centrale sarà mosso da una certa prudenza visto l’approssimarsi delle elezioni presidenziali. I sondaggi mostrano che il candidato Jair Bolsonaro ha un netto vantaggio al primo turno, ma è notevolmente meno competitivo nel ballottaggio. Ma l’incertezza è assoluta riguardo al possibile esito di queste elezioni, e questo comporta incertezza anche riguardo alla prosecuzione di quel percorso riformista di cui il Brasile ha tanto bisogno. Per questo la BCB non dovrebbe toccare il tasso di interesse.
Proprio questo quadro così sbiadito – unitamente alle tensioni internazionali che appesantiscono tutti i mercati emergenti – sta zavorrando la valuta brasiliana. Il Real ha perso molto terreno quest’anno contro dollaro ed euro (qui è trattato il tema cambio euro real brasiliano previsioni 2018 ). A tal proposito ricordiamo che il governo degli Stati Uniti ha annunciato che imporrà nuovi dazi del 10% su circa $ 200 miliardi di prodotti cinesi. Ma la disputa con Pechino è destinata ad andare ancora avanti a lungo.
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La combinazione tra tensioni commerciali e questione politica spiega perché, in Brasile, il dollaro è cresciuto più che rispetto ad altre valute. L’indice del dollaro, che misura il comportamento della valuta statunitense rispetto a un paniere di dieci valute, è cresciuto dello 0,14%. Nel breve termine comunque, gli investitori dovrebbero prestare particolare attenzione agli sviluppi elettorali, più che ai dati fondamentali, alle decisioni sul tasso di interesse o alla situazione sui mercati internazionali.
