I dati sul
lavoro in Italia sono in chiaroscuro. Li ha messi in evidenza l'
INPS, nell'osservatorio sul precariato (che illustra i numeri dei primi 9 mesi dell'anno) e in quello sulla
cassa integrazione (relativo ai primi 10 mesi).
Lo stato di salute del mondo del lavoro
Circa il precariato, l'INPS evidenzia che
ci sono state 5.661.000 assunzioni nei primi 9 mesi dell'anno in corso, con un incremento del 5,3%. Di contro,
le cessazioni sono state 4.996.511 (in crescita anch'esse, del 7,4%). Complessivamente quindi c'è stato un
saldo positivo di 665.000 contratti. Buono il dato finale sui contratti a tempo indeterminato, che sono cresciuti di 168.937 unità, soprattutto grazie al boom delle trasformazioni di rapporti (salite a 397.374, ovvero +45,6% rispetto all'anno precedente).
Riguardo invece alla cassa integrazione,
l'INPS evidenzia un fortissimo calo di autorizzazioni a procedere. E' stata infatti concessa per 19,2 milioni di ore di lavoro, in diminuzione del 47,2% rispetto allo stesso mese del 2017 (36,4 milioni) ma con un aumento del 69,7% su settembre. Nei primi 10 mesi dell'anno sono stati autorizzati
181,25 milioni di ore di cassa con un calo del 39,76% rispetto ai primi 10 mesi del 2017. Nel dettaglio, la
cassa integrazione ordinaria (Cigo) è stata autorizzate per 7,4 milioni in ottobre. Le diminuzioni maggiori sono state nel settore Industria (-16,6%) e nel settore Edilizia (-50,8%). Va però precisato che fare dei confronti sulle integrazioni salariali degli ultimi mesi non è perfettamente possibile, visto che nel frattempo ci sono state
modifiche sostanziali e procedurali all'erogazione delle prestazioni.
Durante il mese di settembre sono però
aumentate le richiese di disoccupazione. All’Inps sono infatti giunte 223.555 domande per sussidio tra
Naspi, Aspi, mini Aspi, mobilità e Discoll. Si tratta di un incremento dell'1,9% rispetto a settembre 2017. Nei primi nove mesi del 2018 sono arrivate 1.382.670 domande complessive di disoccupazione, ovvero il 5,8% in più rispetto allo stesso periodo del 2017.