Tassi di interesse, l’India non segue gli altri paesi asiatici
Non c’è stato alcun ritocco nella politica monetaria indiana. La Reserve Bank of India (Rbi) infatti ha lasciato invariati i tassi di interesse al 6,50%, pur mantenendo la posizione di un “restringimento calibrato” della politica. La decisione è stata presa all’unanimità dai 6 membri del comitato guidato dal governatore Urjit Patel.
Le motivazioni della RBI sui tassi di interesse
Dopo averli alzati di 25 punti base nei meeting di giugno e agosto, quindi l’istituto centrale ha deciso di prendersi una pausa sui tassi di interesse. Ciò è in contrasto con altre banche centrali asiatiche, tra cui la Corea del Sud, le Filippine e l’Indonesia, che hanno alzato i tassi. Decisioni sempre importanti per chi adotta forex scalping strategie 1 5 minuti.
La motivazione principale di questa scelta è stata l’attenuazione significativa dell’inflazione (il target è 2-6%), riguardo alla quale la banca centrale ha tagliato la proiezione al 2,7-3,2% entro fine marzo, rispetto al 3,9-4,5% visti in precedenza. La causa di questo indebolimento è duplice: l’imprevisto calo dell’inflazione alimentare e il crollo dei prezzi del petrolio. Tuttavia la RBI ritiene che l’inflazione possa riprendersi in seguito, fino al 3,8-4,2% nella prima metà dell’anno fiscale 2019/20. La seconda motivazione che ha indotto la RBI a non toccare i tassi va cercata nella volontà di dare ancora stimolo all’economia, che ha perso un po ‘di slancio.
Previsioni macro
La RBI ha tenuto le sue previsioni di crescita per l’anno fiscale 2018/19 terminando a marzo al 7,4 per cento in contrasto con le aspettative di una revisione al ribasso dopo un brusco rallentamento a luglio-settembre, quando la crescita annuale è scesa al 7,1 per cento dal massimo di due anni di 8,2 per cento nel trimestre precedente. Riguardo ai rischi per l’economia nazionale, la RBI li ha identificati nelle “crescenti tensioni commerciali, l’inasprimento delle condizioni finanziarie globali e il rallentamento della domanda globale”.
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“Il momento è appropriato per rafforzare ulteriormente i fondamentali macroeconomici interni“, ha affermato la Reserve Bank of India in una dichiarazione a seguito di una riunione del comitato di politica monetaria. Il governo, che ha polemizzato con l’istituto centrale nelle ultime settimane a causa del rallentamento della crescita economica, ha detto in una nota che ha accolto con favore la valutazione di lasciare i tassi invariati.
Dopo questa decisione, la Rupia indiana si è deprezzata leggermente contro il dollaro (la coppia USD-INR a 70,650 dollari).
