Banca centrale di Norvegia, il rialzo dei tassi ci sarà a marzo
Come era ampiamente previsto, la banca centrale della Norvegia ieri ha deciso di mantenere i tassi fermi allo 0,75% dopo che lo scorso settembre li aveva alzati, per la prima volta dal 2011, di 25 punti base.
L’orientamento della banca centrale
Tuttavia la dichiarazione di accompagnamento ha ribadito l’orientamento restrittivo, con il prossimo ritocco che dovrebbe avvenire a marzo 2019, come ha dichiarato il governatore Øystein Olsen. Secondo la banca centrale di Norvegia infatti, le nuove indicazioni non hanno modificato significativamente l’outlook rispetto a dicembre, per questo l’istituto rimarrà sulla propria direzione.
La caratteristica chiave della dichiarazione post-meeting è la crescente divergenza tra le prospettive interne e gli sviluppi nell’economia globale. Secondo quanto ribadisce la Norges Bank, l’economia norvegese rimane solida, con crescita dell’occupazione e aumento della pressione sui prezzi. Con gli investimenti petroliferi in aumento del 10% nel 2019 e il mercato immobiliare in ripresa dopo un periodo di debolezza nel 2017-18, le prospettive a breve termine sembrano buone. Da dicembre, la sorpresa positiva dei dati sull’inflazione ha rafforzato la convinzione che le previsioni dell’NB siano ancora prudenti, e che possano essere riviste a marzo.
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I fattori di rischio esterni
Le uniche preoccupazioni per la banca centrale norvegese arrivano dal fronte estero, dagli sviluppi globali. Il rallentamento della crescita economica dei principali partner commerciali, unitamente a una crescente volatilità dei mercati finanziari, crea qualche incertezza nella NB. Va infatti evidenziato che la politica della Norges Bank è direttamente influenzata dalle aspettative sui tassi all’estero (in particolare BCE, Fed e Riksbank svedese). L’ipotesi dei mercati è che possano esserci due aumenti dei tassi nel 2019 (marzo e settembre), con una piccola possibilità che possa essercene un terzo. Sono ipotizzabili due rialzi dei tassi anche per il 2020 e il 2021.
Sotto il profilo valutario, la Corona norvegese continua il buon momento contro euro e dollaro, verso i quali ha guadagnato oltre 2 punti percentuali nell’ultimo mese. Si può evidenziare questo recupero osservando un operatore della lista dei migliori siti di trading autorizzati Consob. Alcuni esperti economisti recentemente intervistati da Bloomberg, ritengono che tra le valute del G10 proprio il NOK potrebbe essere protagonista. Ipotizzano che possa crescere rispetto al dollaro di oltre il 9%. Se negli ultimi anni la differenza nei corsi della Fed e della Norwegian Bank ha giocato nelle mani degli “americani, la situazione potrebbe cambiare radicalmente quest’anno.