Eurozona sempre più debole, anche la valuta ne risente
L’Eurozona continua a mostrare segnali di debolezza economica, e così il dollaro è tornato a brillare sui mercati valutari. Il biglietto verde ha messo a segno il rally più lungo che si sia visto nell’ultimo triennio.
Economia in frenata nell’Eurozona
La frenata dell’economia della Eurozona è evidente in molte economie domestiche, e questo ha creato forti aspettative tra gli investitori, che anche la BCE possa essere costretta a rimandare il suo primo aumento dei tassi d’interesse, previsto per questa estate. La BCE ieri ha comunicato le sue previsioni al ribasso sull’economia, aggiungendo che questa situazione potrebbe perdurare nel breve termine, insieme con un’inflazione a sua volta moderata che riflette il basso prezzo dell’energia. Il vicepresidente della Banca Centrale Luis de Giundos, ha dovuto ammettere che “la situazione richiede una certa cautela”.
Non va poi dimenticato il divorzio incombente del Regno Unito dalla UE, che ancora non si capisce se verrà accompagnato da un accordo o sarà “no deal”. Complessivamente, il previsto restringimento da parte della BCE appare altamente improbabile quest’anno.
Gli effetti dell’economia debole sull’euro
Non c’è da stupirsi allora se l’EURUSD va avanti lungo un forte trend negativo (chi sa cosa sono le Bande di Bollinger trading vedrà il prezzo sulla banda inferiore). Malgrado l’ultimo FOMC della FED, quello nel quale il governatore Jerome Powell ha lasciato intendere che il processo di rialzo dei tassi d’interesse subirà una pausa, non c’è stato rafforzamento dell’euro che anzi è scivolato. Va anche detto che le speculazioni su un risultato positivo nei colloqui commerciali tra Cina e Stati Uniti – che si terranno a fine settimana – hanno contribuito a dare slancio all’USD. E bene ha fatto pure l’accordo per scongiurare la ripresa dello shutdown. Non a caso il Dollar index è arrivato a 97.117. Siamo al livello massimo dallo scorso dicembre.
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Il calo dell’euro è stato diffuso. Quando ieri la banca della Eurozona ha comunicato i cambi di riferimento, l’euro-dollaro era a 1,1309, ma nel corso della giornata si era scesi anche sotto tale soglia. L’euro/yen è stato posto a 124,63, l’euro/sterlina a 0,87615 e l’euro/franco svizzero a 1,1351.