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Banca centrale Nuova Zelanda, mossa dovish. E il dollaro crolla


La scossa ai mercati valutari è arrivata nel corso della tarda serata di martedì da Wellington, dove era in programma il meeting della banca centrale della Nuova Zelanda.

Il contenuto del meeting della Banca centrale

Alla fine la Reserve Bank of New Zealand (Rbnz) ha deciso di rispettare le attese dei mercati per quel che riguarda la mossa sui tassi, ma li ha spiazzati annunciando quello che farà nei prossimi mesi. Infatti il meeting di politica monetaria della banca centrale della Nuova Zelanda si è concluso con la conferma dei tassi d'interesse al livello minimo storico di 1,75%, per contribuire a massimizzare l'occupazione sostenibile e mantenere un'inflazione bassa e stabile. Si tratta del sedicesimo meeting in cui viene mantenuto invariato il costo del denaro, che venne ritoccato l'ultima volta nel 2016 con un taglio di 25 punti base. La cosa importante però è quello che la RBNZ ha detto riguardo al futuro. La banca centrale di Wllington ha infatti annunciato che viste le prospettive economiche globali più deboli e il rallentamento della spesa interna, "la direzione più probabile della nostra prossima mossa OCR è in calo". In sostanza l'istituto centrale ha fatto capire che non ci sono molte alternative ad un prossimo ritocco al ribasso dei tassi (che come detto sono già al minimo storico). Questo ha fatto capire che secondo i policy maker neozelandesi il rischio di una recessione globale è aumentato, e che probabilmente si aspettano anche un taglio dei tassi da parte della FED. Consiglio: prima di fare investimenti sulle valute, occorre scegliere bene la propria piattaforma. Qui trovate l'elenco broker forex autorizzati Consob.

Il contraccolpo sul dollaro kiwi

La reazione dei mercati alla decisione della banca centrale è stata immediata. Se è vero che si aspettavano una certa cautela e una conferma dell'attuale costo del denaro, nessuno immaginava un messaggio così chiaro e diretto riguardo alla prossima mossa. Il cambio tra dollaro neozelandes e americano ha subito un contraccolpo forte, deprezzandosi dell'1,60% e toccando i minimi di oltre due settimane dopo essere precipitato da 0,681 a 0,679. Dagli analisti sono partiti consigli trading in tempo reale gratis che invitavano a puntare contro l'NZD. Il kiwi perde quota anche contro l'euro, dopo aver toccato solo pochi giorni fa i massimi di 2 anni e mezzo. La valuta neozelandese si è indebolita anche contro l'aussie.