Valuta ancora troppo forte, la BNS se ne frega delle minacce USA

Qualche giorno fa, tra USA e Svizzera c’è stato un momento di tensione, dopo che gli americani hanno accusato il paese elvetico di manipolare la loro valuta allo scopo di tenerne basso il valore. Era chiaro però, che la politica monetaria svizzera non si sarebbe fatta dettare la linea da Trump.

valuta svizzeraTassi bassi a lungo: effetti su bond e valuta

La dimostrazione è arrivata durante il recente Forum di Davos. Il padrone di casa Thomas Jordan, governatore della Banca Nazionale Svizzera, non solo non ha manifestato alcun interesse verso un ritocco all’insù del costo del denaro, ma anzi dopo aver difeso i tassi negativi introdotti dall’istituto anni fa, ha pure aperto le porte a un nuovo intervento accomodante.

La reazione dei mercati si è vista sul mercato obbligazionario elvetico. I bond rossocrociati hanno innescato un rally ribassista. Solo giovedì sono scesi al -0,69%, un ribasso ritoccato poi a fine settimane a -0,73%. Le parole di Jordan hanno ridotto i rendimenti a 10 anni di 10 punti base in un paio di sedute, portandoli ai livelli minimi da ottobre. La corsa è sostenuta dagli afflussi di capitali stranieri, come conferma anche l’impennata del franco svizzero, che di recente ha toccato i massimi contro l’euro di tre anni, come si può vedere su uno dei migliori siti Forex trading gratis.

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La BNS e la valuta elvetica

L’eccessivo apprezzamento della valuta è un bel problema per la Svizzera (il cambio ha guadagnato il 5%) giacché riduce il suo potere competitivo. Essendo un’economia esportatrice, specialmente con direzione Eurozona, ben si comprende l’interesse della BNS a indebolire la valuta con una politica di tassi bassi, che ha lo scopo di far defluire i capitali. I piani però sono stati complicati dalle tensioni sui fronti internazionali, dal momento che la valuta elvetica è percepita come un bene rifugio, e quindi gli investitori preferiscono portare i loro capitali al sicuro in Svizzera, piuttosto che rischiare di “bruciarli” altrove. Per questo finora Jordan non è riuscito a dissuadere gli investitori dal portare a casa sua i loro capitali.

Valuta ancora troppo forte, la BNS se ne frega delle minacce USAultima modifica: 2020-01-27T12:03:05+01:00da nonsparei

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