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Piano economico da 2mila miliardi di dollari, ecco la mossa degli USA contro il Covid-19


L'amministrazione Trump ha varato un maxi piano economico da 2mila miliardi di dollari (il più grande mai varato nella storia americana) per contrastare gli effetti dell'epidemia di coronavirus, che rischia di mettere in ginocchio anche gli USA. Del resto, Goldman Sachs ha di recente parlato di una possibile contrazione del 5% del PIL americano.

Accordo sul maxi piano economico

Il piano è stato confezionato da Senato (a maggioranza repubblicana) e Casa Bianca, mentre il bilancio dei contagi diventa assai preoccupante. Il numero degli infetti ha superato quota 50mila, mentre sono quasi 700 i decessi, con una accelerazione mai vista prima. Il leader della maggioranza al Senato Mitch McConnell ha parlato di parlando di un intervento da "tempi di guerra", che richiederà l'approvazione formale prima della firma di Donald Trump.

Il contenuto

Ma in che cosa consiste questo piano? Finora si conoscono alcuni dettagli dell’intesa, che include una serie di agevolazioni fiscali ma anche nuove spese per sorreggere l’economia a stelle e strisce. Secondo Reuters, tra le misure c'è un fondo di 500 miliardi di dollari per versare direttamente ai cittadini assegni fino a un massimo di $1.200. La misura è riservata a coloro che non hanno redditi superiori a $75.000 annui. Il versamento avverrà in due ondate, e la cifra complessiva potrebbe addirittura essere sestuplicata con pagamenti aggiuntivi ai nuclei familiari di 4 persone con bambini. Altri 500 miliardi di dollari potrebbero essere utilizzati per fornire liquidità alle industrie in difficoltà, in special modo compagnie aeree ed appaltatori di passeggeri e merci.

La reazione dei mercati

Altri dettagli verranno comunque resi noti soltanto dopo la forma del piano, che potrebbe avvenire proprio nella giornata odierna. Quel che è sicuro è che il maxi piano economico USA ha già avuto un effetto benefico sui mercati finanziari, visti i fortissimi rimbalzi dei listini azionari di tutto il mondo. Il Dow Jones (+11%) ha realizzato la migliore seduta in termini percentuali dal 1933. Mentre per l’S&P 500 (+9,38%) è stata la migliore performance giornaliera dall’ottobre 2008.