Imprese artigiane in ginocchio a causa del Covid: 300mila sono a rischio chiusura

Sarà durissimo l’impatto del coronavirus sulle imprese artigiane. Secondo un calcolo fatto dall’ufficio studi della CGIA, il fatturato dovrebbe crollare di almeno 7 miliardi di euro nel solo mese di marzo.

La situazione critica delle imprese artigiane

soldi-lavoroL’arrivo del covid-19 in Italia e la sua rapida diffusione, hanno indotto il governo ad adottare delle misure fortemente restrittive, che hanno portato alla chiusura di tantissime imprese artigiane. Il danno diretto che ne è scaturito si deve poi sommare ad un quadro generale che era già difficile, che si è sviluppato nell’ultimo decennio. Infatti dal 2009 al 2019 il numero di imprese artigiane in Italia è crollato del 12,2%. A chiudere sono state ben 180 mila. La regione che ha subito la flessione più elevata è stata la Sardegna, col -19%, mentre a livello territoriale è il Mezzogiorno la macro area dove la caduta è stata maggiore (quasi 20%). In prevalenza nel comparto casa (edilizia, posatori, dipintori, ecc).

Il Coronavirus e l’impatto sui conti

Adesso c’è il coronavirus, altro durissimo colpo per le nostre imprese artigiane. Stavolta i comparti più colpiti sono anche quelli più rappresentativi di tutto il settore. In primo luogo il settore delle costruzioni, che vivrà un calo del fatturato di 3,2 miliardi. La manifattura, che include metalmeccanici, legno, chimica, plastica, tessile-abbigliamento, calzature, etc., perderà invece 2,8 miliardi. Meno colpito il settore dei servizi alla persona, il cui fatturato subirà una perdita di 650 milioni.

A rischio chiusura 300mila imprese

La situazione s’è fatta così seria, che in molti casi l’artigianato rischia di estinguersi o quasi. Questo vale soprattutto nelle piccole città e nei paesi di periferia, dove molte attività non potranno reggere all’azzeramento degli incassi, ai quali non corrisponde l’azzeramento degli affitti insostenibili dei locali e di una pressione del fisco eccessiva. Se la situazione non migliorerà entro la fine del prossimo mese di maggio, è verosimile che entro quest’anno il numero complessivo delle aziende artigiane scenderà di almeno 300 mila unità: il 25% delle imprese artigiane Italiane.

Imprese artigiane in ginocchio a causa del Covid: 300mila sono a rischio chiusuraultima modifica: 2020-04-06T10:02:25+02:00da nonsparei

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7 Risposte

  1. Domenico scrive:

    Ancora una volta il governo a 5 stelle a preferito aiutare le banche e non l economia reale artigiani ed imprese. E la fine della democrazia.

  2. Giorgio scrive:

    Promettono aiuti per tenere calma la gente,ma questo è un governo di bugiardi dove alla fine
    non aiuteranno a nessuno perchè i soldi non ci sono.

  3. michele scrive:

    Lo stato ci spreme come limoni e ci butta nella patumiera

  4. sergio fanano scrive:

    partita iva e pensione di vecchiaia, non posso accedere al sussidio ma almeno dovrei esentato dal pagamento inps, inail e tasse

  5. Alberto9 scrive:

    Se dopo neppure un mese di blocco queste imprese rischiano chiusura e fallimento significa che non sono Ditte sane…per non riuscire a sopravvivere per 30 gg. saluti.

  6. marcello aloise scrive:

    intanto lo stato incominciasse a pagare i debiti della P.A. altro che Dpcm. ecc.

  7. mimmo scrive:

    La cosa che mi fa piu’ rabbia che i lavoratori in nero hanno in questo momento piu’ accesso a fondi comunali e statali di un artigiano che non ha mai sbagliato un versamento negli ultimi 15 anni.